~51~ I'ᴍ sᴏʀʀʏ ~51~

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SwapFell bussò alla porta dell'ufficio di Blight e, dopo aver avuto il permesso di entrare, la aprì.

Ebbe un piccolo flash della serata di più di 9 anni prima.

《Cosa c'è?》chiese Blight.

《Penso che tu voglia sapere cosa è successo a Las Vegas...》.

《Non so, tu dici?》rispose sarcastico.

《Mi dispiace, Blight... ho rubato i soldi alla persona sbagliata e-...》.

《E non sei scappato? Non hai chiamato? Non mi hai mandato alcun messaggio? Nè a me nè agli altri?》.

《Blight...》SwapFell si avvicinò appoggiando la mano sulla guancia del più alto e facendo toccare le loro fronti《ti prego...》.

《Cosa è successo? Cosa ti ha fatto fare?》.

SwapFell esitava:《Blight... qualunque cosa ti dirò... non ha significato nulla per me...》.

Blight si allontanò.

《Non voglio avere segreti...》.

《Ce l'hai il tuo telefono?》chiese Blight.

《...si》.

《Allora ascolta i miei messaggi. Non ho passato neanche un'ora nella quale io non abbia pensato a te》.

SwapFell non disse nulla.

Non ce ne era bisogno.

Se ne andò in silenzio, rimanendo nella sua vecchia camera e mettendosi le sue cuffie.

Ascoltò il primo messaggio di Blight, quello più remoto per poi ascoltarli tutti sino all'ultimo. Rimase quasi tutta la giornata lì.

Blight raccontava della sua giornata, del fatto che gli mancava, di Split...

Split...

Dust glielo aveva raccontato.

Hate si era preso sua figlia.

E di sotto Horror e Dust lavoravano per trovare il posto in cui la tenevano.

Lui invece non riusciva ad alzarsi dal letto, ascoltava i messaggi di Blight per poi piangere e singhiozzare.

Era una tortura sentire il suo amato ripetere i "ti amo", "dolcezza", "mi manchi" e altre parole appartenenti al meraviglioso dizionario del romanticismo di Blight.

SwapFell si era dimenticato com'era sentirsi amato.

E solo Blight poteva farlo sentire in quel modo.

Lui cosa aveva fatto in questi tre anni per Blight?

L'aveva pensato raramente e quando pensava a lui sentiva dolore al cuore come se qualcuno lo stesse stringendo. Piangeva. E gli faceva male, gli faceva tanto male.

Perciò aveva smesso di torturarsi, e si era concentrato solo sul lavoro e sulla sua sopravvivenza.

Non poteva piangere.

Sarebbe stata una perdita di tempo, no?

SwapFell non era mai stato un tipo dalle tante emozioni, preferiva tenersi tutto dentro.

Solo Blight riusciva a farlo sorridere, piangere, arrabbiare, amare, divertire...

Solo lui.

E i quei tre anni aveva spento di nuovo tutto, nascondeva i sentimenti a tutte le persone.

E aveva trascurato il suo amore per Blight.

La verità è che l'amore è come una rosa: la devi curare ovviamente, ma in una rosa ci sono sempre le spine.

L'amore è bello ma fa male.

E lui non voleva stare male.

ⁱ ᵈᵒⁿ'ᵗ ʷᵃⁿⁿᵃ ᶠᵃˡˡ ⁱⁿ ˡᵒᵛᵉ~ ᗷᒪIᘜᕼT ᙭ ՏᗯᗩᑭᖴᗴᒪᒪDove le storie prendono vita. Scoprilo ora