Parte modificata.
Enly emise un sospiro di sollievo quando sentì i passi di Elisabeth percorrere con lentezza il corridoio.
L'amica lasciò scivolare la borsa sul divano e la raggiunse in cucina, dove ad attenderla c'era una tazza di tè fumante.
Ormai, la sparizione di Scarlett non era più un segreto per nessuno quindi, Enly si sentì così sollevata da esternare tutti i propri sentimenti verso di lei.
Si alzò dalla sedia e le corse incontro gettandosi tra le sue braccia, scatenando un pianto alquanto tormentato.
Si sentiva impotente e confusa, non riusciva a capire il perché, il ragazzo che indossava quella divisa da poliziotto fosse così misterioso.
A salvarla quella sera fu un'altra chiamata da parte di un completo sconosciuto, quello le diede modo di fuggire a gambe levate dal commissariato.
Harry non aveva l'aria di uno cattivo, anzi, sembrava proprio stare dalla parte dei buoni...
Indossava con fierezza la sua divisa, e i suoi occhi parevano tornare al giorno in cui lui, fece il giuramento.
Però, era pur sempre un estraneo.
Una persona che non conosceva affatto, un ragazzo da cui stare alla larga comunque.
Tuttavia, decise di mantenere la calma e restare lucida. Lo doveva a Scar, doveva fare in modo di essere d'aiuto e di collaborare qualora ci fosse stato bisogno di lei.
«Vedrai che tornerà... fortunatamente nel ventunesimo secolo la polizia è più astuta»
Elisabeth tentò di smorzare la tensione che aveva appena invaso l'intera stanza, nella speranza di riuscirci almeno un po'.
«Ne dubito lo sai?» rispose sciogliendosi dall'abbraccio per poi tornare a sedersi sullo sgabello girevole.
«Non essere così negativa... non farà bene a nessuno», le ricordò saggiamente.
Dopodiché, le propose di mettersi sul divano e guardare un film assieme in compagnia di una buona pizza.
Continuare a rimuginarci sopra non aveva alcun senso, l'unica cosa più sensata era aspettare pazientemente l'arrivo di una notizia.
Enly guardò il cielo divenuto scuro già da qualche ora e l'accontentò di controvoglia, ma in cuor suo sapeva benissimo di non avere altra scelta.
Prese il cellulare dal mobile accanto e chiamò la pizzeria più vicina nella loro zona, poi, facendo una smorfia di dissenso si sistemò sul comodo divano fissando il televisore.Nell'attesa snervante, nessuno delle due proferì parola, entrambe si limitarono a sbattere nervosamente il piede sul pavimento.
Appena il campanello suonò, scattarono in piedi precipitandosi alla porta.
Ma prima di aprire Enly sbirciò dallo spioncino restando sbalordita sul posto.
Non c'era nessun fattorino al di là, ma soltanto il ragazzo che da giorni, occupava gran parte dei suoi pensieri.
Aprì di fretta imbattendosi in due occhi neri e profondi, la giacca del ragazzo era completamente zuppa d'acqua e non poté fare a meno di ricordare il giorno in cui arrivò nel suo ufficio tremendamente fradicia.«Sta piovendo, posso entrare o hai intenzione di farmi venire un malanno?» chiese dal nulla chiudendo l'ombrello.
Tutti e tre si guardarono per qualche secondo e dopo poco, Enly prese parola invitandolo dentro.«Scusa, entra pure», si spostò per farlo passare.
«Devo parlarti, è urgente. Da soli.» Scandì per farle capire che l'altra ragazza doveva allontanarsi.
Elisabeth scosse la testa e si incamminò in bagno.
Decise di approfittarne per fare una doccia e lasciargli un po' di riservatezza.
Era sicura che quando lui se ne sarebbe andato Enly le avrebbe raccontato tutto.
Harry intanto, si guardò intorno esaminando furtivamente l'appartamento arredato con cura.
Lo trovò davvero accogliente.«Mi dispiace per l'altra sera, non volevo spaventarti. E che tutta questa storia sta mettendo un po' d'ansia a tutti» si scusò sinceramente.
«Non preoccuparti, devo dire però, che eri alquanto inquietante», rispose impacciata.
Sorrise prendendo posto sullo sgabello e con molta delicatezza l'attirò accanto a lui incitandola a sedersi di fronte.
Quel comportamento la fece preoccupare parecchio, era chiaro che c'era qualcosa che non andava.
Pregò che fosse tutto frutto della sua immaginazione e che le sue brutte sensazioni sarebbero state smentite da lui stesso.
STAI LEGGENDO
Reflection
ChickLit1 Volume 🔞 Scarlett Wilson, ventenne dolcissima e con la testa sulle spalle. La sua vita sembra scorrere perfettamente, amici fidati e nessun segreto da tenere all'oscuro. Lavora in un rifugio per poveri ma lei, è ignara a tutto. Non sa cosa nascon...