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«Colpiscila»

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«Colpiscila»

Il sicario si mosse lentamente.
Dopo aver legato la ragazza ad una vecchia canna fumaria, avanzò verso di lei colpendola in pieno volto.
Scarlett strinse gli occhi lacrimanti lasciando che la testa penzolasse a causa del colpo ricevuto.

«Ancora, più forte.»
Magdalena alzò la voce eccitata.
Vederla seduta sul pavimento, impaurita e dolorante, le provocò un brivido di piacere.
L'uomo non se lo fece ripetere due volte, alzò il braccio schiantandosi violentemente sul viso della ragazza.

Il secondo ceffone per Scarlett fu come morire, il dolore al petto si attenuò lasciando spazio al terrore.
Pensò di essere rimasta senza denti poiché la bocca le si riempì di sangue.

Fu inevitabile riuscire a tenere le labbra serrate.
Il sangue le si mischiò alla saliva scendendo lungo il mento.
La testa picchiava così forte da non capire più cosa stesse accadendo in quel preciso istante.

Spalancò gli occhi di scatto quando Magdalena l'afferrò per i capelli sollevandole la testa, per poi sbatterle la nuca sul muro ricoperto di crepe.

«Dolore. Paura. Incertezze. Provi tutto questo lurida troia, non è vero? sputò acida strattonandola.

Come risposta ricevette soltanto un sussulto, seguito da numerose convulsioni.
Questo la innervosì maggiormente, portandola all'estremo della pazzia.

La slegò di fretta, furiosa come non lo era mai stata.
Strinse il suo esile polso tra le mani, mordendole la pelle delicata con tutta la forza che poté usare.
La voleva sveglia, capace di discutere con lei nonostante stesse subendo delle torture.

Le urla strazianti che le arrivarono alle orecchie, le confermarono che di Scarlett, ne restava poco e niente.
«Perché io...» Riuscì a dire con voce tremante.

«Perché tu?» rise teatrale.

La ragazza era l'unico e solo problema da quando aveva varcato la soglia di casa di Aiden.
Lei, stava per distruggere quell'armatura che suo figlio aveva deciso di indossare.

No, non l'avrebbe assolutamente permesso.
Aiden doveva continuare ad essere l'uomo più temuto dell'intera Colombia, e più che sicuramente, la presenza di Scarlett stava facendo vacillare parecchio le cose.

Li aveva visti i suoi occhi profondi e minacciosi addolcirsi davanti a quelli di lei, quando le lacrime le solcavano il viso.

Aveva anche notato le punizioni leggere che gli infliggeva quando, invece di metterla al suo posto come solo lui sapeva fare realmente, si limitava a piegarla sul tavolo colpendola senza che le rimanesse neanche la traccia sulla pelle biancastra.

Quell'uomo, non era più Aiden.

Eliminarla era l'unica scelta esatta, in quel modo tutto sarebbe tornato al proprio posto, esattamente come lo era prima che il suo arrivo distruggesse tutto.

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