«Porca puttana.»Aiden ripartì sgommando dopo aver lasciato Scarlett, non curandosi nemmeno di vederla sparire oltre la porta principale.
Sapeva che nessuno dei suoi uomini le avrebbe permesso di rifiutare quell'ordine.Ancora una volta, aveva fatto di testa sua.
Probabilmente se fosse stata Ellis l'avrebbe presa a ceffoni davanti a tutti.
A nessuno delle donne era permesso disobbedire, e quando accadeva, era d'obbligo mettere in chiaro chi comandava.Strinse il manubrio incazzato nero.
Si innervosì non appena svoltò strada, notando Brad arrivare a tutta velocità.
Era in ritardo.Frenò bruscamente ad un millimetro di distanza dall'auto dell'amico che, con molta fretta, sbatté lo sportello per poi raggiungerlo.
Gli si mise davanti il finestrino senza spicciare parola, bastò guardarsi negli occhi per capirsi.
«Dovevi essere qui mezz'ora fa.» Gli fece notare incastrando tra i denti una sigaretta.
L'altro sospirò pesantemente.«Ho avuto un contrattempo», lo liquidò velocemente portando le mani dentro le tasche dei jeans.
«Che tipo di contrattempo?» rispose seccato mentre si avviarono verso la sala riunioni del Ministro.
Era lì che il padre di Ellis se ne stava da giorni, sperando che i quattro uomini a sua disposizione potessero proteggerlo da Aiden.Brad sollevò l'angolo della bocca ripensando alla scopata di qualche minuto prima, si passò una mano sulla testa tenendo a bada la voglia che aveva di dirglielo.
Ad aumentare i nervi fu l'arrivo del ministro in compagnia dei suoi colleghi.
Erano seduti comodamente al tavolo in fondo alla stanza, pronti per iniziare a bere.
Con strafottenza Aiden si avvicinò a loro.
Il ministro si irrigidì nel notare l'ex genero portare la mano sulla tasca posteriore dei jeans, dove probabilmente teneva ben nascosta una pistola.Deglutì sudando freddo, lasciò scivolare il bicchiere alzandosi molto lentamente.
Capì che in quel momento, la possibilità di andare via illeso era soltanto una misera speranza.
Aiden ignorò tutti i presenti e senza alcuna esitazione lo afferrò per il petto, stringendo malvagiamente l'impeccabile camicia.«Dove cazzo è il mio carico?» domandò a denti stretti riducendo la distanza.
«Prima voglio vedere mia figlia», balbettò avvilito.
Si rese conto troppo in fretta che fottergli qualcosa di suo non fu una mossa astuta.
Ma una cosa gli riuscì alla grande...
Era stato lui a dire a più gente possibile che Aiden, aveva un punto debole.Scarlett e sua figlia.
Protette e nascoste dal primo giorno.
Per un attimo rise coraggiosamente, minacciando l'uomo più pericoloso dell'intera Colombia.
«Sei già sotto mira Aiden, i messicani sanno chi prendere se solo oserai toccare mia figlia.Era tutto un fottuto casino.
Se il suo socio non avesse ricevuto il carico entro un giorno, Aiden avrebbe avuto un bel problema.
«Sei stato tu?» sbraitò puntandogli la pistola alla tempia.
Era palese che qualcuno avesse fatto la spia, ma nessuno sapeva di Scarlett a parte i suoi uomini più fidati alla villa.
Era chiaro che, tra di loro, ci fosse un traditore.
Il ministro si pentì subito dopo averglielo detto, perché chi aveva di fronte fremeva di scoprire chi fosse la talpa da fare fuori.
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Reflection
ChickLit1 Volume 🔞 Scarlett Wilson, ventenne dolcissima e con la testa sulle spalle. La sua vita sembra scorrere perfettamente, amici fidati e nessun segreto da tenere all'oscuro. Lavora in un rifugio per poveri ma lei, è ignara a tutto. Non sa cosa nascon...