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Scarlett

«Ti darò la possibilità di scegliere», grugnisce voltandomi a pancia in su.

Continua a fissarmi mantendo una presa salda sul mio braccio.

Vuole darmi la possibilità di decidere senza che io, ne abbia assolutamente vantaggio.

Non starò al suo gioco sporco e traditore, preferisco subire qualsiasi cosa piuttosto di mettere in mezzo una povera ragazza, che probabilmente, avrà il mio stesso trattamento.

Magari non proprio identico, penso alla svelta prima che possa strattonarmi nuovamente.

Non posso permettermi di sentirmi in colpa per la seconda volta. Ho ancora il rimorso che mi porto dietro per quello che ho fatto a Loren.

È stata sempre gentile con me e non meritava di essere cacciata via.

«La mia risposta è sempre la stessa», rispondo con fermezza.

Chiudo gli occhi aspettando che a momenti, arrivi il primo schiaffo.

Ma quello che sento è soltanto il suo respiro frenetico.
Lo sento sbattermi in faccia come se fosse la corsa di un cavallo impazzito.

E non passa molto affinché anche il mio si fa più intenso poiché le sue dita si intrufolano tra le mie cosce.

A quel punto, spalanco gli occhi e alzo di scatto la testa pregandolo di smetterla.

«So che Amelie è entrata qui dentro e si è nascosta in bagno. Voglio sapere il perché. Se me lo dirai io smetterò di toccarti», propone lascivo.

Tra il police e l'indice cattura le grandi labbra sfregandole ritmicamente mentre da bastardo resta a godere.

Io non parlo, sto zitta a contorcermi a causa delle sue carezze sporche.

«Sei sicura di voler continuare? Poi non potrò più fermarmi Scar», insiste spostando il dito sul clitoride.

Serro i denti voltando il viso dall'altro lato.
Devo soltanto cercare di resistere e pensare che prima o poi finirà, allo stesso modo delle altre volte.

«Cosa è per te il sesso? Mmh?» chiede portando il mio viso di fronte al suo.

Corrugo la fronte stranita dalla domanda che mi ha appena posto, non capisco dove voglia arrivare e l'idea di scoprirlo non mi piace per niente.

«Le persone che si amano fanno sesso», farfuglio.

Solleva l'angolo della bocca mostrando un mezzo sorriso provocatorio e dopodiché mi penetra con il medio.

Inarco la schiena cacciando un urlo, la sensazione di averlo dentro e scombussolante.

«Il sesso è soltanto un piacere fisico piccola», sussurra estraendo il dito per poi infilarmelo in bocca. «E questo è il tuo di piacere», mi fa notare spocchioso.

La tentazione è quella di serrare tra i denti tutta l'intera mano e spezzargliela interamente.

Porto indietro la testa disgustata da tale gesto.
Ogni giorno che passa mi rendo conto di quanto lui possa essere perverso tutte le volte che vuole ottenere qualcosa.

Quando inizia a spogliarsi capisco che da adesso non ho più scelta, non posso tornare indietro. Da bravo intenditore blocca la mano sui boxer prima di calarli.

«Ne sei proprio sicura? Posso fermarmi se vuoi», alza un sopracciglio aspettando con pazienza una mia reazione.

Il cuore batte all'impazzata al pensiero di dover fare sesso con lui.

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