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Il buio lasciò spazio alla luce, svariate nuvole grigie ricoprirono il cielo che fino a poco tempo prima pareva addirittura sereno

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Il buio lasciò spazio alla luce, svariate nuvole grigie ricoprirono il cielo che fino a poco tempo prima pareva addirittura sereno.
Una pioggia burrascosa si abbatté violentemente sui finestrini dell'auto parcheggiata dinanzi alla piccola casetta nascosta tra gli alberi.
Prima di scendere dalla macchina, Aiden strinse il pugno all'altezza del viso cospargendosi il dorso della mano di cocaina.
Si tappò una narice e tirò tutto con rabbia.

Gettò la testa all'indietro per qualche secondo, premendo la nuca sul sedile.
Aspettò un paio di minuti prima che l'effetto si impadronisse del suo corpo, e quando i muscoli delle braccia si rilassarono, aprì lo sportello di scatto uscendo fuori dal piccolo abitacolo.
Si guardò con riluttanza le scarpe premute contro il terriccio bagnato, ignorando completamente di essersi sporcato i polsini della tuta.
Concentrò lo sguardo sulla finestra, dove più che sicuramente, al di là di quella vetrata, Magdalena attendeva la sua sorte.

Si pulì la mano strofinandola sulla maglietta nera e avanzò a passi decisamente troppo lenti.
Arrivato davanti la porta semi aperta, piantò la suola della scarpa su quest'ultima spalancandola completamente.
All'interno vi trovò Blakie mentre faceva avanti e indietro, nell'attesa di ricevere un ordine.
«Aspetta fuori», pronunciò glaciale.
Si portò una sigaretta alle labbra e aspettò di vederlo sparire.

Magdalena sbiancò non appena si rese conto di aver toccato il fondo, in qualche modo sperava di ricevere un po' di compassione da parte del figlio.
In fondo, era pur sempre sua madre.
Era lei che lo aveva partorito.
Era lei che lo aveva portato in grembo per nove mesi.
Tuttavia, un lampo di cattiveria attraversò le iridi di Aiden, cancellando immediatamente la piccola speranza che riponeva dentro al cuore di potersi salvare.
Sapeva che il figlio era una bestia, che trattava le donne come carta straccia, ma, non ne aveva mai uccisa una.
Con gli uomini era tutt'altra storia, Aiden non si faceva mettere i piedi in faccia da nessuno, e tutti gli uomini a sua disposizione lo rendevano ancora più potente.

Mosse il sedere sulla sedia tremando di paura.
Inaspettatamente, il braccio di Aiden si sollevò verso la sua direzione colpendola al viso con le nocche.
Giurò di sentirsi spaccare in due la mandibola a causa del colpo che le arrivò.
La sedia barcollò e Magdalena fece fatica a mantenere l'equilibrio, tanto da atterrare sul pavimento.
Non gli diede lo stesso nessuna soddisfazione, nonostante il dolore le impedì perfino di respirare, serrò le labbra e continuò a tacere.

«Le mie mani pesano il doppio di quelle del sicario che ha toccato Scarlett.»
Aiden si chinò alla sua altezza premendo il ginocchio sulla stoffa del vestito di Magdalena, afferrandola per i capelli in modo da guardarla bene negli occhi.
Lei rise mostrando i denti ricoperti di sangue.
«Guardati Aiden, tutto questo per una troia.» Non si arrese e fronteggiò con coraggio i suoi occhi cupi.

«Tutto questo è perché io faccio sempre fuori i traditori», scandì malvagio portando le dita attorno al collo della donna.
«Io non sono una traditrice, io sono tua madre», disse a fatica per la prima volta mentre lo guardò intensamente.

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