La nuova missione

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Una nuova missione: Narcissa

Come era prevedibile, la nuova missione è stata pianificata e i compiti sono stati tutti assegnati. Lo capisco dal gran via vai di Mangiamorte che noto attorno a me, dall'agitazione, dai discorsi a mezza voce, dalle tante riunioni che in si sono succedute velocemente in casa mia.
A seguito delle decisioni più importanti, il Signore Oscuro non convoca più tutti i suoi seguaci insieme, lo fa a vari gruppetti per volta, oppure addirittura singolarmente.
In questo modo la massima segretezza è sempre mantenuta, nessuno sa tutto di nessuno. I seguaci meno importanti eseguono senza conoscere il piano generale, senza sapere chi siano davvero i nemici e gli amici.
Man mano che invece un Mangiamorte è vicino e gode della fiducia del Signore Oscuro, viene messo a conoscenza di più cose, sempre di più, fino a che, i fedelissimi, sanno tutto, o quasi.
Ho compreso bene che mio marito è stato messo a capo della nuova missione, è chiaro non solo dal suo atteggiamento, ma anche dai comportamenti di chi ci sta intorno.
Non posso dire di esserne felice.
L'inverno è freddo quest'anno, ma la mattina non posso evitare di godermi quel poco di sole che riscalda appena la natura.
Nella terrazza che si orienta a sud est, quella verandata e riscaldata, ho fatto preparare un bel gazebo per la colazione, per la lettura, o qualsiasi altra attività che si desideri.
Lucius all'inizio era l'unico a conoscenza del mio luogo segreto, ma in seguito anche gli altri abitanti della casa hanno iniziato a frequentarlo quasi assiduamente.
Così è in buona parte terminato anche questo mio tentativo di ritagliare spazi e momenti solo per me.
Questa mattina, a colazione, con mia grande gioia, vedo solo Lucius seduto al tavolino che sorseggia da una tazza, mi avvicino decisa ormai a parlare della missione, vorrei lamento capire alcune cose, se possibile.
Sono preoccupata e penso sia comprensibile.
Lucius è molto soddisfatto e orgoglioso di ciò che gli è stato assegnato. Già nel momento in cui era appena uscito dalla riunione chiave, aveva un volto disteso e altezzoso, impartiva ordini a chi gli stava vicino con sicurezza e una certa teatralità.
Per questo motivo scelgo di approcciarmi a lui in modo molto diplomatico, non voglio scontrarmi con lui rischiando di fargli perdere fiducia in se stesso, il mio intento, infondo, è solo di capire bene cosa comporterà tutto ciò.
"Tieni, prendi, ti ho preparato la fetta di pane e marmellata come piace a te, la marmellata è buona, appena fatta dalla nuova elfa domestica, è stato un ottimo acquisto, sai?"
Lui annuisce soddisfatto, afferra la fetta di pane che gli ho preparato mettendo da parte la tazza di tè bollente.
Mi servo anche io, con calma consumiamo la colazione chiacchierando, al primo momento di silenzio tolgo qualche briciola dal mio vestito nero e mi metto più comoda sulla sedia.
Lo guardo.
"Ascolta, Lucius, volevo chiederti da un po' come sta andando lo svolgersi della missione. Puoi dirmi qualcosa?"
Cerco di sembrare naturale, come fosse un tranquillo discorso tra marito e moglie in una calma mattinata di sole.
Lui sembra credere a questa normalità, probabilmente è così contento del suo successo che ancora non si è soffermato a pensare alle conseguenze, tipico di Lucius purtroppo.

"Sta andando molto bene, Cissy, stiamo organizzando la missione nei minimi dettagli, vedrai che non fallirò, sono io a capo di tutto, questa volta saremo davvero talmente ben visti dal Signore Oscuro, che persino tua sorella finirà per impallidire al solo pensiero."

Scuoto la testa, i Mangimorte sono talmente impegnati nei loro giochi sciocchi a chi è più bravo, che non si rendono conto della pericolosità delle situazioni.
Forse se ne rendono anche conto, ma a loro non interessa.
Però Lucius è diverso, io lo conosco bene, nelle sue parole sento una lieve preoccupazione, quel modo di evidenziare che non fallirà fa intuire i suoi timori nel caso invece succedesse.
Non rispondo, dunque è lui che riprende a parlare sicuro e conciliante.

"So che tu non sei del tutto serena e mi dispiace, Cissy. Devi avere fiducia però, tutto tornerà come prima e, anzi, molto meglio di prima, te lo assicuro. Già ora va molto meglio, non ho più tutte quelle pressioni, se desideri te lo dimostro e questa sera, se ha voglia anche tu, possiamo festeggiare e andare noi due insieme a cena fuori, ci allontaniamo dagli altri Mangiamorte, restiamo un pochino fuori casa, passiamo una serata divertente come ci piaceva tanto fare in passato, ricordi?"

Sgath, che significa oscuritàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora