Passato e futuro: Andromeda
Ero decisa a prendere un precettore per i miei bambini.
Non era usuale per chiunque, anzi, era un'idea piuttosto rara nel mondo magico, ma quando ero bambina i miei genitori l'avevano fatto per me e per le mie sorelle: avevamo tutte iniziato gli studi molto prima degli undici anni, in cui iniziava la scuola di magia e stregoneria e ho sempre trovato questo molto utile alla mia educazione e alla mia crescita. Era forse una delle azioni più utili che avessero fatto i miei parenti per me, dunque volevo fare anch'io lo stesso per i bambini.
La prima persona che mi venne in mente per aiutarmi in questo frangente fu Hermione Granger. Ero bene a conoscenza della sua reputazione di studiosa e sapevo che manteneva stretti contatti anche con il mondo Babbano.
Un giorno mi recai dunque da lei insieme ai due bambini per chiedere informazioni su cosa potessi fare.
La giovane fu gentilissima e disponibile.
"Avete voglia di imparare tante nuove cose, bambini?"
Dopo averci accolto con queste parole e senza tanti preamboli, ci fece entrare nella sua casa e accomodare nel piccolo salottino adibito a sala da pranzo e studio, con davanti abbondanti tazze di thè e tanti pasticcini.
Teddy non rispose e rimase perplesso: era impegnato a scegliere i biscotti con più cioccolato, inoltre già sapevo che mio nipote aveva già sviluppato una grande passione per il Quiddich e il suo interesse degli ultimi tempi era incentrato soprattutto su quel gioco. Poco altro poteva colpirlo particolarmente.
Sgath, al contrario, sembrava lievemente più interessato, nonostante fosse timido e introverso, soprattuto con gli adulti, e soprattutto con gli estranei, si lanciò in alcune domande interessanti.
"Cosa dovremo imparare? E che differenza c'è fra quelle cose che impareremmo ora e quelle che invece ci insegneranno alla scuola di maghi?"
Sgath era intelligente e curioso per la sua età, dimostrava uno spirito critico che non avevo mai notato in bambini così piccoli, Teddy era più innocente, più entusiasta delle cose e più sicuro di sé.
Imputavo la differenza sostanziale fra i due alla primissima infanzia che avevano trascorso."Ora vi racconterò quello che tutti i bambini del mondo devono e dovrebbero imparare e che anche voi dovrete apprendere in un periodo di tempo abbastanza lungo..."
Detto ciò Hermione sorrise, prese fiato e si lanciò in un lungo, ma sempre coinvolgente racconto a proposito delle materie ed argomenti di studio che io sapevo corrispondere più o meno a ciò che lei stessa aveva imparato a scuola, nel mondo dei Babbani. Raccontò tutto con tale trasporto che riuscì ad interessare anche Teddy.
Quella ragazza aveva una tale passione per la cultura, la lettura, la conoscenza e il sapere in generale, che impressionò persino me.
Dopo lungo tempo, parole e spiegazioni, fu Teddy ad interrompere la nostra interlocutrice.
Iniziò cauto capendo di interrompere un flusso di informazioni per chiedere qualcosa che con esse aveva poco a che fare.
"Ti ricordi, Hermione, quando con Harry avevi promesso di raccontarci di Hogwarts? Dovevi raccontarci di quando verremo assegnati alle case..."
Subito intervenne Sgath senza mezzi termini.
"Vero!! Dai, raccontaci adesso!!"
Scossi la testa sorridendo, evidentemente due piccoli maghi sono maghi nell'anima e nel sangue, nulla li può interessare più di alcune caratteristiche di Hogwarts.
Anche Hermione sorrise, mi lanciò uno sguardo di sottecchi, come per chiedermi il permesso di parlare; io annuii con la testa.
"Bene ragazzi... dato che ormai siete sufficientemente grandi per capire, vi descriverò per bene le case in cui potreste capitare una volta a scuola, ma poi, promettete, vi impegnerete nelle materie base che vi permetteranno di esprimervi al meglio come maghi... un giorno."
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Sgath, che significa oscurità
Fanfiction**Completa** I segreti che racchiude il piccolo frammento di anima rimasto nel corpo del Signore Oscuro.. L'amore infuocato, dirompente e disperato di Bellatrix.. I cambiamenti nel cuore e nella mente di Narcissa.. La dolce e ambigua presenza di Pit...