Sgath: Andromeda
L'inverno era di nuovo alle porte: il freddo diveniva sempre più intenso e pungente, le giornate erano grigie e umide, tutta l'aria intorno sembrava coperta da una coltre di nebbia e gelo.
Nonostante questo clima ostile, il silenzio e il mistero che imperversavano un tempo, ogni qual volta arrivavano i giorni di nebbia, non erano più così minacciosi ed inquietanti.Finalmente l'incubo del Signore Oscuro non c'era più, eravamo liberi, nessuno si preoccupava più e finalmente questo alleggerimento delle nostre anime era una condizione definitiva e sicura.
Lui e la sua signora del male avevano finalmente terminato di vivere, di uccidere, di fare del male e di portare terrore e paura ovunque fosse nominato il loro nome.
Non esisteva più alcuna traccia di loro.
Tutti gli altri Mangiamorte erano da tempo anch'essi morti o incarcerati, non destavano alcun timore.
Mi sentivo orgogliosa di aver contribuito a rendere possibile tutto questo, sia con le idee sia coi fatti, ora mia figlia avrebbe potuto essere davvero orgogliosa di me e avrebbe potuto essere tranquilla per il suo Teddy, quel bimbo avrebbe potuto avere davvero una vita felice.
Sì, finalmente il piccolo stava bene: rideva, giocava, parlava confusamente col suo nuovo fratellino e col suo amico peloso; sinceramente non avevo mai visto Ted tanto felice e tranquillo.
Gli occhi blu gli ridevano quasi ogni momento, era curioso di scoprire ogni cosa lo circondasse, nulla sfuggiva alla sua attenzione giocosa, soprattutto se era affiancato dall'enorme cane fulvo che aveva ereditato il nome di Sirius.
I capelli avevano preso quasi perennemente un colore blu intenso, erano sottili e ordinati, ricordavano le onde del mare quando manca il vento. Invogliavano a concedergli una carezza più del dovuto, un sorriso dolce per quel bel viso sereno e sorridente.Cresceva in fretta e diventava bellissimo.
Frequentavamo spesso casa Weasley, cioè la Tana. Molly riempiva di biscotti il mio piccolo nipotino ed Harry lo faceva salire sulla scopa.
Lo lasciavo fare, nonostante fossi contrarissima a sottoporlo a questo inutile pericolo alla sua tenera età. D'altra parte Harry era ormai un adulto, sapeva occuparsi perfettamente di Ted.
Dopo la sconfitta del Signore Oscuro, quel ragazzo era cambiato, era più tranquillo e sereno, ma forse un po' più triste di come avevo imparato a conoscerlo. Il suo sguardo profondo e il suo sorriso pacato lasciavano intravedere ogni dolore subito e difficoltà superata, quel ragazzo era un eroe, il suo coraggio e la sua generosità erano fuori dal comune e io lo ammiravo sinceramente.Come tutti, del resto.
Ero felice e orgogliosa che mio nipote ed Harry Potter andassero così d'accordo e fossero così uniti: era un rapporto così stretto, il loro, da sfuggire a qualsiasi spiegazione.
Mi preoccupava di più il bambino che avevo preso con me proprio al termine della guerra: Sgath.
Sgath sembrava allegro e contento: mangiava, giocava e cercava il contatto umano continuamente, come se gli fosse mancato. Era attivo, attento e pronto a qualsiasi attività, gioco e avventura. Buono, ubbidiente e spesso sorridente, sembrava andare d'accordo con tutte le persone che lo circondavano, seppur mantenendo una certa riservatezza, forse timidezza.
Sembrava un normalissimo bambino che usciva da un difficile momento, eppure qualcosa rompeva quella delicata armonia: il bimbo infatti non parlava. Non aveva mai detto una singola parola da quando lo avevo preso con me.
Non avevo mai sentito la sua voce, né un accenno ad essa.
Nonostante avesse già da tempo l'età per farlo, il piccolo non provava nemmeno ad emettere suono. Ero abituata alle difficoltà di crescere un bambino senza i genitori, affrontando i grandi e piccoli problemi che notavo nel loro animo a causa di ciò, ma Sgath era particolare, sembrava ci fosse in lui uno strappo più profondo che mai, una lacerazione incolmabile dell'anima.
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Sgath, che significa oscurità
Fiksi Penggemar**Completa** I segreti che racchiude il piccolo frammento di anima rimasto nel corpo del Signore Oscuro.. L'amore infuocato, dirompente e disperato di Bellatrix.. I cambiamenti nel cuore e nella mente di Narcissa.. La dolce e ambigua presenza di Pit...