Capitolo 22

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Mi sveglio abbracciato a Cico. Ieri sera non abbiamo fatto niente alla fine, non voleva farlo con Giulia in casa. mi ha parlato di lei. Giulia è stata la sua prima ragazza; andava tutto bene, non litigavano e lei andava d'accordo con i genitori del ragazzo dai capelli rossi che è sdraiato affianco a me. Un giorno Cico le ha scritto un messaggio e non ha mai ricevuto una sua risposta. Lei lo ha bloccato ovunque ed è sparita. Nessuno ha più parlato di lei davanti a lui. Mi ha raccontato che non era mai stato male come quel giorno. Questo suo racconto ha iniziato a far crescere un odio verso di lei. "Buongiorno" dice Cico lasciandomi un dolce bacio sulle labbra. "Buongiorno Rosso!" dico sorridendo. Lui ricambia e si siede. "Sei pronto per vederla?" dice lui cercando di sorridere. Lo conosco, so che ci sta male. "Io lo sono, ma credo che quello non pronto... sia tu" dico. Lui alza lo sguardo e noto che ha gli occhi lucidi. "Ce la posso fare" dice e si alza in piedi. Io lo seguo e mi rimetto la sua felpa. Profuma di buono, profuma di Cico. Apre la porta e scendiamo le scale in silenzio. Arriviamo davanti alla cucina, e poi lei ci vede. Il suo sguardo si posa prima su Cico... poi punta il suo sguardo fisso su di me.  "C-Cico" dice. Fa per avvicinarsi ma lui la ferma. "Non fare un passo in più" dice con una voce forte, come se volesse urlare, ma non lo fa. "C-Cico io..." viene di nuovo interrotta. "Come hai potuto... Come osi tornare qua dopo due anni... DUE ANNI! ESCI SUBITO DA CASA MIA E NON TORNARE!" urla il mio ragazzo con disprezzo verso la ragazza che è davanti a noi. "Lasciami spiegare" dice. "Non hai sentito Cico? è meglio se te ne vai Giulia" dice una voce alle nostre spalle. "Anna-" dice Cico. Anna è sua sorella, non la vedeva da tanto. "Vattene, non sei la benvenuta qui" dice. Lei annuisce ed esce dalla stanza. Cico sorride alla sorella. Sono praticamente due gocce d'acqua. "felice di vedermi Fratello?" dice lei. Si abbracciano e poi lei si volta verso di me. "Piacere, sono la sorella di Cico, tu sei?" chiede. Giulia se ne va in silenzio e sentiamo solo il rumore della porta. "Io sono Strecatto" dico. "Anna, lui è il mio ragazzo" dice Cico. "Sono molto felice di conoscerti, venite, faccio i pancakes" 

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