Il mio sogno di nome Jeon

CAP.8 - TU SEI UN SOGNO

Il mattino seguente mi sveglio grazie al telefono di Ivana e alla sua dolcissima sveglia.

Prendo anche il mio telefono che è scarico.

"Perfetto non l'ho neanche messo in carica"

"C'è tutto il tempo per caricarlo, dobbiamo ancora prepararci e la metà starà ancora dormendo" dice Ivana.

Lo metto in carica e lo accendo per mandare il buongiorno a mamma ma lei starà andando a dormire quindi in realtà è la buonanotte.

Apro whatsapp e scrivo il messaggino.

Apro la galleria per vedere le foto che ci siamo scattate ieri sera e la prima foto non è di me e delle ragazze.

Scatto a sedere sul letto. Credo che la mia faccia sia piuttosto sconvolta perché Ivana si gira verso di me ma non mi chiede nulla.

"E questa che cazzo è?" dico ad alta voce.

Apro la foto per vederla meglio e quasi perdo un battito.

Non può essere, io stavo sognando, ma non scherziamo proprio.

E invece questa foto è reale.

Almeno credo lo sia o sto ancora sognando?

Dio sto perdendo la ragione.

Sono indecisa se dirlo o no alle ragazze, le faccio sclerare di brutto ma io ho bisogno di sapere se sto sognando o tutto questo è reale.

Ci sono io in una cacchio di foto con Jeon Jungkook sul mio telefono, ma doveva essere un sogno. Tutto questo non è possibile.

Ivana mi guarda con fare interrogativo. Si è accorta della perplessità sul mio viso e del fatto che stia peggiorando.

"Che ti prende, hai visto un fantasma?"

"Ivana, io sto impazzendo. Devi dirmi se questa foto la vedi anche tu e soprattutto cosa vedi" mentre chiedo scioccata alla mia amica e le mostro il cellulare.

"Si che vedo una foto, sei tutta rossa. Ma questo tipo è familiare" e dopo qualche secondo

"Ma cazzo sembra" e copro la bocca di Ivana con la mia mano per farle capire di sclerare a bassa voce.

"Anna ma è identico a JK. Ma dove? Quando?"

"Ivana, ieri sera. Ero convinta fosse un sogno ma mi sono trovata la foto. Per questo ero sconvolta 2 secondi fa. Nel sogno lui l'aveva fatto, una foto ad entrambi e poi aveva tenuto il telefono per qualche minuto."

"Anna, qualche minuto. Cosa ha fatto? Tu hai il numero?"

Ci guardiamo sconvolte per quel pensiero. Non era concepibile che JK avesse tenuto il mio telefono per segnare il suo contatto telefonico.

"O dio"

Mi metto subito a scorrere la rubrica sotto la lettera J non c'è nulla Jeon/JK/Jungkook, sotto la A asiatico e nulla, C coreano e zero.

Ma poi penso e mi dico che non è possibile.

"Kookie" guardo sotto la lettera K ed è lì e c'è anche la foto che ha scattato.

Ivana guarda il telefono e non sa cosa dire.

Credo di essere pallida o forse sono un pomodoro. Non saprei affermare con certezza quali fossero le mie emozioni e i miei pensieri nel preciso istante in cui mi resi conto di avere il numero di Kookie.

Ci guardiamo e poco dopo dice

"Anna ma è davvero JK? Ne sei sicura?"

"Nel mio sogno era lui, cioè l'ho sognato così tante volte e c'era qualcosa di strano, di diverso ma pensavo fosse perché sto diventando sempre più pazza di lui non credevo perché fosse reale, avevo persino bevuto" mi esprimo quasi piagnucolando.

"Uh cavolo, mi sento male" Ivana non riesce a capacitarsene e siamo in due perché sto iniziando a prendere coscienza del fatto che ho incontrato il mio bias, l'uomo di cui sono perdutamente innamorata da quasi due anni, il mio sogno di nome Jeon.