CAP.15 - UN SOGNO PUO' DIVENTARE REALE?

353 18 0
                                    

Finalmente siamo in pista e devo dire che ballare con lui è meno imbarazzante di quello che pensavo, anche perché da cavaliere evita di ballare da fantastico ballerino quale è.

Le mie amiche mi hanno vista e credo che questo le abbia tranquillizzate. Non si sono avvicinate perché mi hanno vista ballare con un ragazzo, ma alla fine la cosa importante è tenerci d'occhio e divertirci senza far preoccupare le altre.

Ad un certo punto un ragazzo mi si avvicina forse preso dal ballo o forse perché aveva pensato stessi ballando da sola dato che evitavo di stare avvinghiata a Jungkook. Avevo il terrore di attirare gli sguardi su di lui.

Mi giro verso il tipo che sta cercando di stringermi per ballare con me e non faccio neanche in tempo che JK lo spinge.

Il tipo, alquanto alticcio, quasi cade per terra e la cosa finisce lì.

Il mio cavaliere mi prende per mano e mi spinge a sé.

"o balli attaccata a me, o andiamo via. Non farmi trovare in situazioni pericolose"

"so allontanare un ragazzo in discoteca anche da sola"

"non sono abituato" ed è quasi spaventato

"andiamo via" lo prende per mano e mi dirigo verso le ragazze

Io non mi avvinghio a lui per non attirare sguardi indiscreti e lui mi vuole accanto perché cosi evita di picchiare qualche male intenzionato. Siamo due clown.

Lo conduco dalle mie amiche ma non so assolutamente come comportarmi per non farle andare nel panico, soprattutto con Eliana e Ivana che conoscono tutta la storia.

"ehila, sei tornata ragazza" mi saluta Valentina leggermente brilla

"wow e tu chi sei meraviglioso coreano?" fa una Manuela altrettanto cotta

"buonasera ragazze, non vi dispiace vero se vi rubo la vostra amica, giuro che ve la riporto sana e salva a casa"

"ma quindi vai via?" mi guarda Antonia un po' confusa e preoccupata

"ma lasciala stare" dice subito Cristina

"portatela pure e fai il bravo bellissimo coreano" esclama Sonia che lo guardava sognante

Lancio uno sguardo ad Eliana ed Ivana.

"stai bene?" mi sussurra Ivana

"benissimo" e dagli occhi a cuoricino capiscono che sto benissimo

Eliana che l'aveva fissato per tutto il tempo con uno sguardo da sognante ad interrogativo mi dice "è lui, non ci posso credere"

"sì, lo è davvero"

Saluto tutte e seguo JK fuori.

Mentre corriamo fuori da quel locale ci fermiamo a baciarci.

Questo non può essere reale.

"dove andiamo?"

"non lo so, non c'ho pensato. Voglio solo uscire da qui"

"ok" gli rispondo, tanto non gliel'avrei mai impedito.

"con te"

"Jeon smettila"

"di fare cosa"

"di fare il delinquente adorabile"

"ma così mi sproni ad esserlo di più"

Usciamo dal locale e indossa il suo sempre presente berretto.

Ci dirigiamo alla macchina, penso io, e invece no.

"e da quando hai una moto?"

"da anni, ma la tengo segreta"

"e ci sei riuscito"

"ora lo sai solo tu" e mi infila un casco sorridendo alla mia faccia perplessa.

Sto salendo in moto con Jeon Jungkook?

Indossa la sua giacca di pelle e credo di essere letteralmente in paradiso perché il mio desiderio più recondito si è appena avverato

"JK in giacca di pelle e berretto"

"cosa hai detto?"

"ma per caso ti sei fatto un giro nella mia testa?"

"di che parli?"

"nulla" basta, Anna, non diventare imbarazzante e soprattutto, non spaventarlo

"ok, sali?"

"certo"

"tieniti forte"

"perché hai intenzione di correre?"

"solo per farti stringere forte"

"Jeon smettila"

"okok"

Mette in moto e iniziamo a girare per le strade di Seoul.

L'avevo girata un po' in quei giorni, ma era una città meravigliosa e grandissima e vista di notte, in moto, con questo meraviglioso uomo stretto tra le mie braccia era davvero da togliere il fiato.


Il mio sogno di nome JeonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora