JUNGKOOK'S POV
Che diamine di follia era questa?
Che mi stava prendendo?
Avevo fatto a questa ragazza una scenata di gelosia, anzi, di peggio. L'avevo accusata di intendersela contemporaneamente con me e con un tizio.
Ed ora lei mi stava perdonando. Eravamo sul letto e non l'avrei mai lasciata andare, ero ancora terrorizzato di vederla piangere e scappare o che potesse ripensarci e capire che ero un bambino senza alcuna esperienza nei rapporti.
Ora era qui, con me, ma era stato bruttissimo vedere i suoi occhi rossi e gonfi per le lacrime. Ero stato davvero insensibile.
Ok la gelosia, ma potevo anche chiederle spiegazioni invece di fare l'idiota.
Che cosa mi era preso? Perché mi ero tanto arrabbiato?
Questa ragazza andrà via tra 10 giorni e io dovrei lasciarla in pace e invece sono venuto fino a casa sua perché dovevo avere il suo perdono, dovevo farle capire che non pensavo nulla di brutto nei suoi confronti.
Ma ero davvero stato perdonato?
E come me lo toglievo questo tipo di torno?
Avevo proposto ad Hanna di farci vedere insieme, ma lei mi aveva fatto notare che sarei stato scoperto in 5 millesimi di secondo.
Mi sa che dovevo iniziare a convivere con la gelosia.
E all'improvviso ho proprio bisogno di essere rassicurato.
"quindi non lo vedrai più?"
"perché parliamo ancora di una persona di cui non mi interessa un fico secco?"
"dai rispondimi"
"Se l'altra sera ha visto le ragazze è stato un caso perché non si erano organizzate con lui"
"io non sto parlando delle ragazze"
Le prendo il viso perché devo guardarla negli occhi.
"cosa vuoi sapere di preciso?"
"tu lo senti?"
"puoi guardare il telefono, non ci ho mai parlato di qualcosa che possa essere minimamente fraintendibile"
"ma tu sei una bella ragazza, è lui che ci può provare"
"Jungkook la smetti? Io nn provo assolutamente nulla per nessuno"
Comincio a innervosirmi nuovamente, i miei pensieri vanno in direzioni che non dovrebbero prendere.
Vorrei evitare di prendermela nuovamente con lei perché non so gestire questa situazione.
E all'improvviso lei deve capirmi perché si siede su di me e fissa il mio sguardo nel mio.
"stai con me" mi dice ed è proprio quello di cui avevo bisogno.
Mi fiondo su di lei e sulle sue labbra.
Mi sento subito meglio perché la mia attenzione è tutta concentrata su Hanna e sul modo in cui mi sta baciando.
Ma ho bisogno di più, ho bisogno di sentire che è mia e di non pensare a nient'altro che noi due.
Senza neanche rendermene conto inizio a spogliarla e lei mi segue.
Non si sta opponendo in alcun modo e ne sono felicissimo perché vuol dire che mi ha perdonato, che si fida di me e che non ho rovinato tutto.
Ero cosi terrorizzato e invece siamo qui e ci stiamo completamente concedendo l'uno all'altra.
Hanna è ancora sopra di me e mi sta torturando il collo mentre io la tengo stretta a me e tocco la pelle della sua schiena.
Siamo completamente nudi e sento di volere di più.
La sposto sotto di me, ci guardiamo e sento che vogliamo la stessa cosa.
"io e te, dimmi che è cosi"
"si, io e te"
E mentre la bacio e facciamo l'amore, sento che è di nuovo tutto al posto giusto.
Nient'altro che noi.
Nota autrice
Sono troppo adorabili.
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Il mio sogno di nome Jeon
ChickLitE se il destino decidesse di giocarti uno scherzo? Una ragazza e le sue amiche, tutte Army, decidono di realizzare il loro più grande sogno; andare in Corea e assistere al final tour a Seoul. Un viaggio all'insegna dell'amicizia, dell'amore e di una...