CAP.12 - UNA STRANA GIORNATA

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Eravamo tutte ancora lì e stavamo guardando l'intervista dei BTS ad una radio importante di Seoul.

Erano nel palazzo della BH, da quello che eravamo riuscite a capire, e parlavano dallo studio di registrazione.

Il conduttore stava facendo loro molte domande sul 2020, su come fosse stato riprendere il tour, i nuovi progetti e la imminente fine di questo tour che si sarebbe concluso il 22 Giugno a Seoul.

Il nostro leader stava rispondendo alle domande e l'intervista stava quasi per terminare quando disse qualcosa che mi lasciò estremamente perplessa:

"Jungkook oggi ha lanciato una proposta che a noi è piaciuta tanto" dice Nam

"Si, dato che non salutiamo mai le nostre Army europee, vogliamo lanciare un saluto a tutte loro. Ciao Ami" ribadisce JK facendo l'occhiolino alle telecamere.

Non sapevo come prendere questa cosa. Alzai lo sguardo e le mie amiche stavano sclerando ma Eliana ed Ivana erano perplesse proprio quanto me.

L'aveva fatto per me? Per farmi sapere che era reale?

"Io sono ancora più confusa"

"A chi lo dici" risponde Eliana

"Però perché proprio oggi? Prendi il cellulare" mi chiede Ivana

"Credi mi abbia inviato un messaggio durante l'intervista?"

Prendo il telefono e c'era effettivamente un messaggio ma era di 1 ora prima.

Proverò a salutarti. Ora ne parlo con i ragazzi. It's not a dream.

"Ragazze mi sento male, questo messaggio è di prima dell'intervista"

"Cazzo, è lui" le mie amiche contemporaneamente.

"Direi che dobbiamo tornare a casa perché qualcuno stasera ha l'appuntamento della sua vita" mi dice Eliana con un ghigno divertito sul viso.

"Tu non puoi pensare che è davvero lui. Io non posso pensarlo altrimenti mi cedono le gambe e mi butto nel fiume Han"

"Tu sei pazza" dico alla mia amica che si sta prendendo gioco di me.

"Ok, facciamo cosi. Fino a quando non gli vedrai quel bellissimo neo, ci comporteremo come se fosse un normalissimo ragazzo con cui stai flirtando" sostiene Ivana nel tentativo di calmarmi.

"Si, posso farcela. È solo un bellissimo ragazzo, che balla da dio, che bacia come l'angelo più peccaminoso della terra e somiglia all'uomo che venero e ammiro da 2 anni. Si, devo essere fantastica stasera."

"Hahahahahah, tu mi farai morire. Poi guai a te se non mi presenti Tae" sorride Eliana, continuando a guardarmi come un clown.

Stavo dimenticando cosa tutto quello potesse significare per le mie amiche. Anche loro amano i BTS e al solo pensiero che quello fosse il vero JK sapevano di poter realizzare oltre al mio sogno anche il loro.

"Ma io non ci avevo ancora pensato"

"Io ammetto che ci spero, sia per te che per me" mi conferma Eliana

"Ok, no, non si pensa" mormoro cercando di calmarmi

"A casa" dice Ivana con fermezza.

Mi affiancai da Aurora e Vale perché volevo provare a parlare di altro e finimmo per parlare della serata che avremmo trascorso ad Itaewon, cosi iniziammo a decidere dove andare.

"Io propongo il locale dove vanno gli idol" espone Sonia.

Che dio ti benedica.

"Io ci sto, è uno sballo quel locale" cercando di non dare nell'occhio. Se avessero saputo tutte che stavo per incontrare JK sarebbe successo l'impossibile.

Dovevo mantenere ancora la questione segreta.

Avevo già dato delle speranze ad Ivana ed Eliana e mai avrei voluto che restassero deluse per colpa mia.

Io potevo, ma non avrei mai voluto che ci andassero loro di mezzo ma quella mattina mi era sembrato inevitabile parlarne, mi avevano letto in faccia che qualcosa non andava.

Ci incamminiamo verso la villa e provo ad essere più tranquilla. Il primo passo era andato, avevamo deciso il locale in cui lo avevo incontrato quindi non ci sarebbero stati intoppi.

"Che vi mettete stasera? Voglio essere super figa" ci informa Aurora mentre camminavamo tutte insieme.

"Anch'io Aury e devi darmi una mano" dice Valentina

"Tu cosa ti metterai?" mi chiede Valentina

"Non ne ho idea"

"Potresti metterti il vestitino che abbiamo comprato l'altro giorno, alla fine non l'hai messo ancora" mi consiglia Vale.

Non era una cattiva idea anche se non era esattamente il mio stile, forse per una volta potevo accantonare le mie Timberland.


Il mio sogno di nome JeonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora