Il mio sogno di nome Jeon

CAP.17 - BUONANOTTE

Saliamo sulla moto dopo aver passeggiato e ci dirigiamo verso casa. Gli dico l'indirizzo e sembra aver capito dove sia.

Torniamo a sfrecciare per le strade di Seoul e mi sento una persona completamente diversa rispetto a qualche ora prima. L'effetto di quest'uomo su di me era pazzesco già a migliaia di km di distanza, adesso è letale.

Arriviamo quasi vicino alla villetta e cosi ci salutiamo.

Ci baciamo per la centesima volta quella sera, mi dice che mi scriverà presto e ci auguriamo la buonanotte.

Entro in casa con JK a fare la guardia e non riesco a staccare gli occhi da lui. Perché è così difficile?

Gli lancio un ultimo saluto con la mano ed entro in casa.

Il mio telefono emette un suono e cavolo proprio ora che in casa regna il silenzio.

Non scappare

Non ne ho alcuna intenzione

E sento la moto accendersi e allontanarsi.

Come posso scappare da quell'uomo, mi sento già completamente in trappola.

Cerco di non pensare a tutti i discorsi che abbiamo fatto e le questioni che abbiamo toccato altrimenti iniziano le mie paranoie.

Come faccio a chiudere occhio adesso?

Vado in bagno, mi spoglio, mi strucco e mi metto a letto.

Sei a casa?

Si, eri preoccupata?

Io mi preoccupo sempre per te JK

Sono grande e grosso

Per me sei il mio piccolo coniglietto

Non so se questa è proprio l'immagine che vorrei avessi di me, non posso essere un motociclista sexy?

Da stasera sei anche quello

Bene, mi piace molto di più

Vado a dormire. Dormi anche tu.

Si, che mi aspetta una giornata impegnativa. Non so se riusciremo a vederci oggi.

Volevi già vedermi? Non ti sei stancato?

Non ti rispondo. Buonanotte piccola

Buonanotte coniglietto

Ouch

Riguardo la chat, non posso credere che mi abbia chiamata piccola. Io sono più grande di lui e anche di parecchio. Riguardo alcune delle foto che ci siamo fatti poche ore prima e cosi, con il telefono tra le mani, mi addormento.