III

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Il primo passo è fatto. Adesso il ragazzo sa che la stiamo cercando e glielo riferirà. La bambina deve aver paura di noi, temerci, sentirsi in pericolo sapendo che le stiamo col fiato sul collo. Intanto il suo stupido amico arrogante le lascerà il messaggio del fratello e lei si convincerà che deve assolutamente risolvere il mistero, perché il suo amato parente si fida di lei e le ha lasciato una missione da portare a termine. Ridicolo, come se potesse davvero essere stato così bravo da nasconderci un oggetto così importante. La Corte ha occhi dappertutto.

Se tutto andrà secondo i miei piani quegli stupidi ci condurranno proprio dove vogliamo arrivare, facendo tutto il lavoro sporco per noi, nell'arco di pochissimo tempo. E poi devo ammettere che mi diverte vederli spaventati, rinchiusi in quel buco di casa come se fosse una fortezza inespugnabile, il posto più sicuro al mondo. Mi sento di avere i fili delle marionette tra le mani e in base a come tiro loro si muovono.

Davvero quello sciocco di Zaccaria crede che sarebbe riuscito ad andarsene dalla biblioteca se noi non avessimo voluto? Ogni cosa che accade è frutto del desiderio del re, nulla gli sfugge, nessuno è così abile e furbo da poterlo imbrogliare proprio sotto i suoi occhi.

Me ne sto seduta su una panchina di pietra da cui si può vedere l'interno del negozio senza destare sospetti. Siccome l'unica cosa che posso fare ora è attendere sono rimasta a osservare quell'uomo che casualmente è stato tirato dentro a questa faccenda che non lo riguarda. Se mio padre lo sapesse, lo ucciderebbe all'istante. Non è molto propenso a stabilire un legame di amicizia con gli uomini, anzi. Tuttavia per qualche assurda ragione non gliene ho parlato. Che senso ha nasconderlo per proteggerlo dalla sua furia quando tanto prima o poi il re lo scoprirà e lo ucciderà? Non lo so, ma non voglio essere io a decretare la sua morte, per una volta.

Quel miserabile uomo è tutto intento a leggere un libro che nasconde maldestramente sotto al bancone ogni volta che un cliente entra dalla porta. A guardarlo da fuori sembra veramente un idiota. Perché mai quella bamboccia ha deciso di farsi aiutare da uno del genere? Quale vantaggio ne riceve? È come attaccarsi una palla di ferro al piede e buttarsi in mare sperando di non affogare, ovvero assolutamente insensato. L'ho visto più di una volta inciampare nei suoi stessi piedi. Non ci avrei creduto se me lo avessero raccontato.

Vorrei entrare di nuovo nella libreria per dirgli di lasciar perdere, che è meglio per lui che non si immischi, a meno che non voglia rimetterci la pelle. Non riesco proprio a comprendere per quale motivo si stia impegnando ad aiutare quella ragazza che nemmeno conosce per risolvere una questione che non lo riguarda. Deve avere seri problemi.

Lo vedo sorridere apertamente a tutti i clienti, anche a quelli più scontrosi, che quasi sempre se ne escono soddisfatti con un bel libro nuovo sotto il braccio o nel sacchetto. A quanto pare qualcosa la sa fare. Non me lo sarei mai aspettata.

Le ore passano e io rimango sempre lì su quella panchina. A un certo punto un ragazzo piuttosto attraente cerca di sedersi di fianco a me, con un sorriso strafottente sulle labbra e gli occhi incollati al mio scollo, ma lo guardo talmente male che credo rinuncerà. Invece è proprio intenzionato a sedersi, allora sibilo che se solo prova a mettersi di fianco a me lo rimpiangerà per il resto dei suoi giorni. A quel punto finalmente alza lo sguardo sul mio volto e, non dubitando della veridicità delle mie parole, se la squaglia il più velocemente possibile. È incredibile come questi uomini insulsi si eccitino di fronte ad un seno prosperoso o ad un paio di gambe lunghe, perdendo tutta la loro dignità, per quelli che ne hanno una. Mi viene voglia di ucciderli, facendo un grande favore a tutta l'umanità.

Quando i suoi due nuovi amichetti si ricongiungono al ragazzo della libreria alla chiusura del negozio, mi decido ad alzarmi e andarmene. Dopo un'intera giornata di osservazione sono giunta alla conclusione che è una persona buona e che non merita di morire. Questo rende solo le cose più complicate e dolorose perché non importa quanto sia gentile, morirà lo stesso.

Fuori da queste pagineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora