Sono stati giorni impegnativi dal punto emotivo e fisico. Da quando si sono ritrovate mamma e nonna hanno passato ogni momento insieme. Hanno parlato poco del passato e quando è successo, entrambe si sono scusate per i propri errori. Briony è migliorata tantissimo. Se mi sembrava diversa qualche giorno fa, ora sembra tutta un'altra persona. Abbiamo fatto delle passeggiate a cavallo, e devo ammettere che ho adorato quei momenti con lei. Ha già visitato l'intero ranch e ha giudicato positivamente ogni sezione su come è stata sistemata e gestita. Anche il rapporto con mio padre è una rivelazione, sembrano andare d'accordo, anche se entrambi tengono un certo distacco di sicurezza. Con Robert che dire... Loro provano a stare attenti, ma i loro sguardi, le risate, le carezze rubate, non riescono a nascondere la passione che un tempo hanno vissuto. Mamma, quando ha saputo l'intera storia è rimasta sbalordita, come ancora lo sono io.Le cose procedono a meraviglia per tutti, tranne che per me. Nonostante mi sia prefissata un obbiettivo per ultimare la mia lista "Come riavere Can" non sono riuscita a risolvere nulla. Sono sempre così impegnata che ho ben poche occasioni per vederlo e quando succede, siamo sempre in compagnia di qualcuno. La sera arrivo così stanca a casa, che crollo dopo la doccia. Solo gli incubi riescono a tenermi sveglia. Quegli incubi che oggi mi hanno svegliato alle prime luci dell'alba.
Salgo le scale della veranda dei miei, e trovo mio padre sulla panchina di legno, con il suo fedele bastone appoggiato alla gamba.
«Ciao, papà»
Lui mi guarda con i suoi occhi verdi amorevoli. «Ciao, Evy»
«Come mai sei qui?»
Porta la mano all'orecchio «Lo senti? Che pace!» sospira.
Sorrido. "Immagino che si riferisca a tutte le donne che sono in casa"
Allarga il braccio per invitarmi a sedermi con lui. Mi lascio cadere al suo fianco, appoggio la testa sul suo petto e mi stringo nel suo abbraccio che riesce a farmi sentire sicura e rilassata.
Rimaniamo per un attimo in silenzio, circondati dal rumore dei rami accarezzati da una brezza fredda del mattino. Chiudo gli occhi e lascio andare un lungo respiro per cercare di liberarmi da quella malinconia che ho dentro.
«Non ho ancora avuto modo di dirtelo ma... è stato bello quello che hai fatto per tua madre»
Mi tiro indietro e alzo gli occhi su di lui accennando un sorriso «Almeno, se non riesco a risolvere i miei problemi, aiuto a risolvere quelli degli altri»
La sua mano mi accarezza la spalla per consolarmi. «A quali problemi ti riferisci con Can?»
Faccio un sospiro profondo. «Diciamo problemi che mi tengono lontano da lui»
Guardiamo Hope sul prato che rincorre qualcosa tra l'erba.
«Evy...» dice dopo un po' «Ti ricordi il giorno del mio incidente?»
Annuisco, «Purtroppo sì, non potrò mai dimenticarlo.»
«Ti ricordi come ti sei sentita?»
«Emhh... spaventata, ho avuto paura che ti accadesse il peggio»
Mi stringe la spalla, «E adesso ricordando quel giorno, ti senti ancora così?»
Alzo nuovamente gli occhi su di lui. «No, perché ora stai bene»
«E se mi fossi arreso? Se non fossi più salito su un cavallo per paura di cadere?»
«Impossibile!» gli do un colpetto sulla pancia. «Nessuno può tenerti lontano dalla tua passione»
«Eppure, mi ci è voluto quasi un anno per montarne di nuovo uno. Io davo la scusa alle terapie, ma in realtà, l'avrei potuto fare anche prima. Quando ero deciso a provarci sudavo freddo, mi tremavano le gambe, e il dolore alla gamba sembrava aumentare. La paura mi faceva sempre rivivere l'incidente anche nei miei sogni. Fino a quando ho detto basta e senza pensarci, sono salito. E sai cosa...?» chiude gli occhi e fa un sorriso beato «Era come sempre, non era cambiato nulla, riuscivo a guidarlo senza paura.» riapre gli occhi e li abbassa nei miei «In quel momento ho ritrovato me stesso»
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Io voglio te, Tu vuoi me?
Fanfic🔞 Sequel di: IO HO VOLUTO TE, TU HAI VOLUTO ME. 2°libro Nonostante le difficoltà che gli hanno messi alla prova, Evelyn e Can possono vivere la loro storia senza catene. Allora, perché Evelyn si sente tormentata? È colpa dei suoi incubi? Delle su...