Parte 54: Non oggi

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Arriva al ranch che sono quasi le due. Non trova le persone che le interessano, ma solo chi non riesce a darle spiegazioni dettagliate. Capisce solo che Sugar non è più nel suo box. Preoccupata, prova a richiamare il padre che è ancora irraggiungibile. Va nell'ufficio e accede alla cartella della videosorveglianza.

Digita la data e l'orario e trova subito quello che cercava. Si tappa la bocca vedendo qualcuno entrare nella scuderia che apre le porte dei box al suo passaggio. Indossa un cappellino per nascondere la faccia, ma dalla corporatura minuta, Evy capisce subito che si tratta di una donna, e non ha nessun dubbio su chi possa essere. Lorraine si ferma davanti al box di Sugar e non si limita solo ad aprire la porta, prende una corda, ed entra dentro.

Esce qualche minuto dopo tenendo Sugar, ma un lampo spaventa la cavalla che fa uno scatto improvviso sfuggendo alla sua presa. Lorraine cerca di riprenderla, ma un altro lampo la fa alzare su due zampe e scappare verso l'esterno, inseguita dagli altri cavalli usciti dal proprio box. Poi, da un'altra camera esterna, vede Lorraine andare nella direzione in cui è scappata.

«Brutta stronza!» trema dalla rabbia, «Questa me la paghi. Bastarda!»

Si solleva di scatto dalla sedia, ma una dolore al basso ventre le smorza il fiato. «Cazzo!» aspetta che passi e guarda l'orologio che ha nel polso, imprimendosi l'orario nella mente. Le 14:40

Hope guaisce preoccupata ed Evy le sorride per rassicurarla, «Tranquilla, non succederà oggi»

Quando esce fuori, stringe gli occhi per mettere a fuoco l'uomo che la sta salutando da lontano.

«Emmet?» mormora, andando verso di lui. "Che ci fa qui?" Più si avvicina, più si sente sollevata di vederlo, e quando mancano pochi passi per raggiungerlo, scoppia in lacrime e si butta tra le sue braccia.

«Evy!» strilla lui allarmato, «Che succede?»

«Lorraine!» si aggrappa alla sua giacca, «Ha fatto scappare Sugar durante il temporale e non si trova più. Sai quanto lei ha paura. Sarà terrorizzata.»

«Merda!» dice a denti stretti. «Ero proprio preoccupato che facesse qualcosa anche a te»

Evy tira indietro la testa per guardarlo e sente uno strano ronzio nelle orecchie, «Che... che stai dicendo?»

Lui le toglie una ciocca di capelli rimasta appiccicata sulla guancia dalle lacrime, «Ho trovato una bella sorpresa alla mia auto. Le gomme tagliate e una scritta incisa con un cacciavite, "Ve la farò pagare". Ho immaginato subito che si trattasse di lei e che la minaccia fosse rivolta anche a te. Ho provato a chiamarti, ma visto che i cellulari sono fuori uso ho pensato di venire direttamente.»
Emmet si guarda attorno «Dov'è tuo padre?»

«Non lo so, in zona a cercare Sugar credo.»

«Vado ad aiutarlo...»

«Vengo con te!»

Lui inarca un sopracciglio con aria severa «Meglio che aspetti qui»

«Starò attenta, voglio solo assicurarmi che Sugar stia bene.» non aspetta la sua risposta e, seguita da Hope, va verso la macchina.

Emmet alza gli occhi al cielo, «Perché sei così testarda?!»

Lei sorride trionfante «Andiamo verso il lago, è scappata in quella direzione»

La pioggia ha reso il terreno morbido e scivoloso e si distinguono perfettamente le tracce di zoccoli.

Emmet si guarda attorno, «Sembra che i cavalli si siano fermati tra questi alberi per ripararsi.» poi nota delle altre tracce «Guarda, qui sembra che un cavallo si sia allontanato, e un altro va nell'altra direzione»

Io voglio te,  Tu vuoi me?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora