«Preferisco qualcosa di più semplice...» interrompo Jane, la parrucchiera, dopo che mi ha proposto diverse acconciature troppo pompose per i miei gusti.
«Più semplice, eh?» dice scontenta, «Ma per il vestito che mi ha descritto, opterei per un semi raccolto.»
«Preferisco i capelli sciolti, magari messi di lato, con un po' di volume da questa parte.»
«Va bene, la cliente ha sempre ragione.» ma non nasconde una smorfia di disapprovazione.
Mi viene offerto un servizio completo. In tanto che Jane mi applica il trattamento ai capelli, mi viene fatta la manicure e la pedicure. Mi lascio coccolare e ascolto interessata le chiacchere che si addicono a un salone di bellezza. Per ogni storia, mi viene mostrata una foto scattata con una celebrità e il motivo dell'incontro. Poi, avendo esaurito il suo elenco, si interessa a me.
«Così, alla fine lui è tornato per te...» chiede, dopo che ho finito di raccontarle come sono finita con Can.
Annuisco.
«O mio Dio! Voglio conoscere subito questo uomo,» si sventola la mano sul viso «sono accaldata senza nemmeno conoscerlo. Ho cercato per trent'anni un uomo così, una volta pensavo pure di averlo trovato, ma ho scoperto che era sposato. Bastardo!» dice malinconica.
«La cosa più romantica che abbia fatto mio marito, è stata baciarmi quando la Kiss Cam ci ha ripreso durante una partita di football.» commenta l'estetista.
«Almeno, tuo marito l'ha fatto...» commenta un'altra cliente.
Jane mi guarda speranzosa «Che ne dici di farci conoscere il tuo uomo?! Promettiamo di stare buone.»
Rido. "Ma sì, perché no! Le cose belle vanno mostrate"
Gli scrivo un messaggio.
Io: "Vienimi a salvare, qui parlano troppo e non mi lasciano andare via."
Dieci minuti dopo, Can entra nel salone lasciando ammutolite le presenti. Indossa jeans chiari e pullover grigio con scollo a V.
Il mio cuore accelera appena i suoi occhi mi guardano con apprezzamento. Saluta educatamente e viene da me seguito da una ventina di occhi.
I suoi mi scivolano addosso. «Sei bellissima.» Adoro il fatto che non si vergogni a farmi i complimenti davanti agli altri.
I sospiri, compreso il mio, lo fanno arrossire, si guarda attorno perplesso. Non può non vedere i cuoricini stampati negli occhi di queste donne.
Jane si china su di me «Niente male! Proprio niente male,» sussurra.
Ridacchio «Vero?»
«Che c'è? Che succede?» intreccia le braccia al petto accentuando i suoi bicipiti causando altro scalpore.
Rido non riuscendo più a contenermi. «Volevo solo farti vedere... penso che non credessero che esistessi veramente.»
Tutte ridono al mio commento.
Can sorride vanitoso. «Ah! è così?» fa una giravolta stando al gioco. «Eccomi qui, signore!»
Alzo gli occhi al cielo mentre fa una piccola passerella nel locale.
"Sbruffone."
Finita la sfilata, Can mi aspetta nel salottino, e Jane, s'impegna a finire il lavoro. Vado alla cassa prima che Can mi anticipi. Jane fa il conto inserendo i dati nel computer, poi mi guarda un po' compiaciuta.
«Risulta già tutto pagato, tesoro. Compresa una genorosa mancia»
Guardo Can di traverso che fa l'indifferente guardando una rivista di gossip.
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Io voglio te, Tu vuoi me?
Фанфик🔞 Sequel di: IO HO VOLUTO TE, TU HAI VOLUTO ME. 2°libro Nonostante le difficoltà che gli hanno messi alla prova, Evelyn e Can possono vivere la loro storia senza catene. Allora, perché Evelyn si sente tormentata? È colpa dei suoi incubi? Delle su...