I nonni e bisnonni, si commuovono nel vedere la loro nipotina.
Charlie dà un bacio sulla fronte della figlia. «Avete fatto un capolavoro»
Robert guarda la pronipote incantato «Grazie. Grazie, bambina mia per questo regalo stupendo. Questo giorno l'aveva portata via, e ora, nello stesso giorno è tra le mie braccia...» si interrompe emozionato stringendola al cuore . «Grace» mormora, «La mia Grace» ripete.
La bambina viene data a Bryony e poi a Kendall, che studia il suo faccino, «Mi sembra di tenere Evelyn, era tale e quale. Anche se non aveva tutti questi capelli, ma ha il suo stesso sguardo, curioso e vispo»
«La mia rovina» dice scherzoso Can.
Evy fa un sorriso stanco e chiude per un attimo gli occhi, poi li riapre, ma non riesce a tenerli aperti per molto e si addormenta esausta.
Si sveglia quando sente un lamento sommesso. Apre gli occhi lentamente e sorride, vedendo il marito sulla sedia a dondolo, senza maglietta, che culla Grace sul suo petto. Un momento dolcissimo che Evelyn imprime nella sua mente.
I suoi amori.
Lui guarda la figlia pieno di meraviglia e quando le parla, la piccola rimane in ascolto come quando era nella pancia. Can alza gli occhi, incontrando quelli della moglie e sorride imbarazzato.«Ci stiamo conoscendo» mormora.
«Siete bellissimi» dice lei dolcemente.
Grace adesso fruga impaziente sul petto del padre.
«Credo voglia qualcosa di più appetitoso» Ridacchia. La stringe a sé e si alza per portarla dalla madre.
Evy si mette seduta e prende Grace tra le braccia. «Ciao, amore.» I suoi occhi trovano quelli della figlia che scintillano di un blu intenso. «Hai rispettato il nostro patto. Sei il mio orgoglio» Grace fa un gemito deciso, come se dicesse "Nessuno ride di me!"
Nei giorni successivi, non solo ricevono la visita della loro famiglia, di Emmet e degli amici, ma, visto che si è sparsa la voce in tutto l'ospedale, anche dal medico del pronto soccorso che aveva medicato Evy quando è stata ritrovata, delle varie infermiere che l'avevano assistiva, e anche della sua preferita, Alma, che appena la vede scoppia in lacrime commossa.
Le ostetriche insegnano a mamma e figlia su come attaccarsi al seno, e quando arriva la montata lattea, e Grace inizia a prendere peso, il medico dà il via libera per andare a casa.
Evy è la prima ad entrare in casa e saluta Hope che le fa le feste eccitata. Si siede a terra con lei e, mentre la coccola e le parla con dolcezza, si fa annusare con pazienza. Can nei giorni scorsi le aveva già fatto annusare qualche indumento indossato da Grace, perciò non le sembra tanto strano questo odore, solo più intenso.
Quando Hope finisce la sua ispezione si side e piega la testa in attesa. «Brava, la mia piccolina»
Evy dà il via libera a Can che scende dall'auto con l'ovetto stretto in mano, e quando è in casa, lo appoggia a terra.
Evy si siede di nuovo a terra e prende la figlia in braccio. Hope annusa l'aria e si avvicina con prudenza a quella cosa che sa di latte. Evy le parla con dolcezza, e quando Grace muove i suoi piedini, la cagnolina scodinzola e, incuriosita, si avvicina di più. Da una timida leccatina al piedino e viene premiata con tante coccole dai suoi padroni per la delicatezza che ha dimostrato.
Finita la presentazione, Evy sale al piano di sopra felice di rivedere la sua stanza e il suo letto. Si affaccia nella cameretta dove in sua assenza Can, ha sistemato le ultime cose che aveva preso da George. Il cavallino, la cassapanca, la cesta, tutto ci sta benissimo. Poi, si porta la mano sul cuore, quando vede nell'angolo una poltrona a dondolo, anzi, quella poltrona a dondolo.
"Perciò, era lui il cliente"
Accarezza il tessuto e verifica la morbidezza dell'imbottitura, poi, spingendola con la punta delle dita, la fa dondolare dolcemente. Con un sorriso sulle labbra si siede con attenzione. Ride compiaciuta notando che ha il poggiapiedi reclinabile, un particolare che non aveva pensato. Can si affaccia nella stanza con la figlia accoccolata nell'incavo del braccio.
Lei sorride e si dà un'altra spinta per dondolarsi. «E questa?»
Il marito incurva il labbro in un sorriso furbo. «È un regalo»
«L'ho vista da George...»
Inarca un sopracciglio. «Me l'ha detto, e mi ha detto anche della tua proposta di pagarla il doppio»
«Il triplo» lo corregge, «Sì, perché era proprio come la volevo»
«Lo so!» entra dentro la stanza «Vediamo se fa il suo dovere» le dà la bambina.
Evy le posa un bacio sulla fronte e la stringe al petto. Grace si succhia i pugnetti affamata e si arrabbia quando non esce nulla. La madre l'accontenta, e dopo averla attaccata al seno, si dondola.
Can si abbassa per baciarla sulle labbra «Ti piace?» mormora.
Evelyn lo guarda piena d'amore, «Direi che è perfetto»
"Perfetto come tutto dovrebbe essere"
E sarà veramente perfetto, almeno per un po'. Fino a quando Grace non farà impazzire i genitori con la sua testardaggine. Si arrampicherà sui muri, sugli alberi per rimettere gli uccellini nei loro nidi. Litigherà con i cugini, e si farà rispettare, soprattutto dai suoi tre fratelli. E quando andrà di nascosto a scuola con Ask, figlio di Sugar, la madre rispetterà la parte del suo patto, e la perdonerà senza pensarci, convincendo anche il padre a non proibirle di andare a cavallo per un mese. Dovrà impegnarsi per vincere due medaglie d'oro ai Campionati mondiali di equitazione, ma anche per diventare una brava veterinaria come la madre. Gia! Perché, tale madre...
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Io voglio te, Tu vuoi me?
Fanfic🔞 Sequel di: IO HO VOLUTO TE, TU HAI VOLUTO ME. 2°libro Nonostante le difficoltà che gli hanno messi alla prova, Evelyn e Can possono vivere la loro storia senza catene. Allora, perché Evelyn si sente tormentata? È colpa dei suoi incubi? Delle su...