Sbadiglio e stiracchio le braccia, allungandomi con gli occhi chiusi verso il posto di Can, ma lo trovo vuoto e freddo.
Lancio un occhiata alla sveglia sul comodino. Sono le 09:37 am.
Mi copro la testa con il lenzuolo.
"Mhhh. C'è ancora l'odore del nostro sesso."
Inspiro a fondo e mi rigiro, tendendo i miei muscoli che sento indolenziti.
"Questa notte mi ha proprio distrutta."
Mi alzo su un gomito e sbatto le palpebre per mettere a fuoco il vassoio della colazione messo ai piedi del letto.
Ridacchio come una ragazzina vedendo che c'è un biglietto scritto a mano.Amore, dormivi profondamente e non ti ho voluto svegliare. Sono andato a firmare una volta per tutte, tu fai colazione e prepara le valigie, perché oggi si torna a casa.
"Casa!"
Mi batte forte il cuore di felicità. Lui la considera casa.P.S. Questa notte sei stata fantastica.
"Io? tu sei stato eccezionale, straordinario, inimmaginabile..."
Sospiro appagata.
Con un sorriso sognante stampato in faccia, faccio colazione, la divoro letteralmente, tra il poco mangiare di ieri e le energie esaurite di questa notte, sto morendo di fame.
Mi faccio una rapida doccia, e indosso jeans, felpa con cappuccio e converse.
Finisco di preparare le mie valigie. Quelle di Can sono già pronte vicino a letto.
Ho tempo di informare mia madre e Lory per l'orario di arrivo, e le avviso di non aspettarci visto che arriveremo tardi.
Can rientra in camera prima di mezzogiorno.
Sotto il cappotto indossa una camicia nera, che aderisce ai suoi muscoli, e dei jeans chiari.
Mi alzo dal divano e gli corro incontro saltandogli addosso.
«Ciao, amore.»
Lo bacio con passione, lui risponde al bacio sorridendo tra le mie labbra.«Ciao, piccola.»
Lo guardo preoccupata, «Tutto okay?»«Sì. Con il teatrino di ieri ha capito che facevo sul serio.»
«L'ho creduto anche io!»
Mi stringe forte a lui ridendo divertito. «Credevo di essermi fatto perdonare...» agita le sopracciglia con aria eloquente.
«Non del tutto!» lo spingo via e atterro sul pavimento con un piccolo salto. «Valigie pronte! Mangiamo prima di andare all'aeroporto...?»
Bussano alla porta. Can apre per far entrare Alfred, che ci chiede se abbiamo bisogno di qualcosa prima di lasciare la stanza.
«Hanno lasciato un messaggio per lei» dice, porgendomi un bigliettino.«Per me?» lo prendo curiosa poi lo ringrazio e, senza farmi vedere da Can, gli allungo una bustarella con dentro la sua generosa mancia per essere stato al gioco del cambio nome. Lui la fa scivolare nel suo taschino, mi ringrazia con un cenno veloce della testa, poi prende le valigie ed esce dalla camera.
Can si porta al mio fianco mentre apro il biglietto.
Leggo: "È stato bello conoscerti.
Gore."
Il ringhio basso di Can mi fa sorridere.«Non significa niente» lo rassicuro. «Ieri non abbiamo avuto modo di salutarlo, è stato carino»
«Sì, proprio carino» borbotta facendo sorridere di più.
Alfred ci aiuta a portare le valigie che lascia davanti alla reception.«Quanto hai dato a Sawyer per cambiare nome?» Can mi guarda con un sopracciglio alzato.
Lo fisso a bocca aperta.
"Cosa? Lui lo sapeva per tutto questo tempo? Maledetto Alfred!"
Piuttosto che ammetterlo mi strappo la lingua, «Non so di che parli...» guardo la fila davanti a noi con indifferenza e ignoro la sua risatina profonda._
Occupo il posto vicino al finestrino e Can quello sul corridoio. Mentre ascoltiamo le procedure di sicurezza sbadiglio per la stanchezza e subito dopo che l'aereo ha preso quota, mi addormento sulla sua spalla.
Scendiamo per lo scalo e ne approfittiamo per cenare. Poi preso posto nuovamente nell'aereo, per passare il tempo, facciamo il gioco di indovinare la parola che scriviamo nel palmo della mano.
È il mio turno a indovinare.
Chiudo gli occhi e Can scrive la parola.
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Io voglio te, Tu vuoi me?
Fanfic🔞 Sequel di: IO HO VOLUTO TE, TU HAI VOLUTO ME. 2°libro Nonostante le difficoltà che gli hanno messi alla prova, Evelyn e Can possono vivere la loro storia senza catene. Allora, perché Evelyn si sente tormentata? È colpa dei suoi incubi? Delle su...