Magari fingo un altro svenimento... la caviglia mi fa ancora male, dopotutto.
«Ehi, Seth», forzo un sorriso che di naturale non ha veramente nulla.
«Basta con le stronzate, Emma. Sono davvero incazzato con te».
Ahi, due parolacce in una frase così breve...
«Ah, sì?»
Allungo il collo verso la sala da pranzo con una risatina nervosa. Forse se corressi...
«Non pensare neanche per un secondo di uscire da quella porta senza aver sentito quello che ho da dire».
Sono fottuta.
Seth alterna il peso da un piede all'altro. Quando alza lo sguardo su di me, i suoi occhi nocciola sono ricolmi di delusione. Una crepa mi strazia il cuore, perché so che è colpa mia.
Lo sto facendo per te, Seth.
«Non me lo aspettavo da te, Emma. Sai quanto ho sofferto per il rifiuto di Fanny due anni fa, e non solo mi hai preso in giro, ma te ne sei anche andata lasciandomi lì come un idiota dopo che ti avevo confessato una cosa così importante per me».
«Io-»
Mi ignora. «Non hai risposto ai messaggi, non ti sei spiegata, non mi hai fatto neanche una telefonata... i miei sentimenti sono così insignificanti per te? La nostra amicizia su cosa si fonda, allora? Io ho ascoltato tutti i tuoi sproloqui su Ethan negli ultimi quattro anni, e lo rifarei ancora e ancora, perché ti supporterò sempre. Tu, a quanto pare, non sei in grado di fare lo stesso».
Grosse lacrime si accumulano agli angoli dei miei occhi per la frustrazione. Rischio di perderlo sul serio.
«Seth, io...»
Apro la bocca, poi la richiudo. Non posso dirglielo, lo distruggerei. Ed è così che lui esplode.
«Davvero, Emma?! Non hai niente da dire? Dio, sei più egoista di quanto pensassi!»
Chiudo gli occhi e cerco di allontanare gli insulti che mi vomita addosso, ma anche io ho un limite.
«Riley sta con Grayson!» urlo, non troppo forte da farmi sentire anche in salotto. «Li abbiamo visti io e Cedric. Non sapevo come dirtelo, non dopo la delusione di Fanny! Volevo solo proteggerti, Seth, devi credermi...»
Lui chiude la bocca di scatto, come se gli avessi dato uno schiaffo, e la crepa nel mio cuore si allarga come se qualcuno ci avesse infilato a forza le dita. Poi la sua espressione muta, divenendo di ghiaccio.
«Sei incredibile, Emma! Arriveresti persino a mentire pur di non vedermi felice? Ma che razza di persona sei...»
Cosa?
«Cosa?»
Spalanco la bocca, incredula.
Seth scuote la testa. «Abbiamo chiuso».
«Che motivo avrei per mentirti?!»
«Non lo so, dimmelo tu... non ti riconosco più».
Poi, dopo avermi lanciato un'ultima occhiata delusa, mi dà le spalle e se ne va come una furia.
Senza più forze e con le lacrime agli occhi, mi lascio sorreggere dal frigorifero.
Ma che diavolo è successo?
Non so per quanto tempo rimango in piedi con lo sguardo perso nel vuoto. Torno in me soltanto quando qualcuno entra in cucina.
Devo uscire da questa stanza infernale!
Maya si ferma sulla soglia con le mani nelle tasche posteriori dei jeans.
«Ero in sala da pranzo con Liam, ho sentito le urla. Va tutto bene? Perché sei scappata ieri? Seth ci è rimasto malissimo».
Mi sfrego gli occhi, premendo i polpastrelli contro le palpebre. Non voglio spiegare di nuovo quello che è successo. Non voglio sentire altri giudizi. E il tono accusatorio nella sua voce ne promette parecchi.
Sento i passi di Maya farsi più vicini, poi le sue mani afferrano le mie e le allontanano dai miei occhi. La sua voce si addolcisce.
«Parlami, Emma».
Io e Maya ci diciamo tutto, da sempre. Eppure questa volta non posso condividere con lei questo segreto senza averne prima parlato con Grayson. E poi dovrei spiegarle tutto ciò che non le ho confessato prima, e sono sicura che si infurierebbe. Adesso non ho bisogno della sua rabbia.
«Sì, ero solo... incredula. Seth non l'ha presa bene, ma aggiusteremo le cose».
I suoi occhi verdi mi scrutano con circospezione. Non è ancora convinta.
Mi allungo verso il lavandino e prendo un bicchiere d'acqua per guadagnare tempo.
«Emma, so che può sembrare una domanda folle, ma... provi qualcosa per Seth? Per questo te ne sei andata?»
Sgrano gli occhi, rischiando di strozzarmi con l'acqua che stavo bevendo.
«Cosa?» balbetto tra un colpo di tosse e l'altro. «Assolutamente no! Sei impazzita?»
Storce il naso. «Ti comporti in modo strano, ultimamente... va tutto bene con Ethan? Non mi hai più detto nulla».
Mi rendo conto che sono stata così concentrata sulla storia di Riley da non aver detto alla mia migliore amica che usciamo insieme.
«Mi ha chiesto di uscire. Sul serio», sorrido.
Con mio enorme sollievo, la storia di Seth scivola sullo sfondo.
Maya batte le mani. «Sono felice per te, Em. Quando?»
«Stasera. Hai qualche consiglio?»
«Parla poco», ammicca. «Il consiglio è sempre quello».
Annuisco con una risata, ma ho ben altro per la testa. Devo parlare con Grayson. Prima che lo faccia Seth.
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Che disastro!
RomanceQuando Emma Hawthorne è venuta al mondo, il Signore onnipotente l'ha impostata secondo criteri non riscontrati in nessun altro essere umano: per la maggior parte sarcasmo - un solido settanta percento -, una consistente tendenza a straparlare - alme...