LA SCOSSA

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POV Lele

Ciao, sono Lele un semplice ragazzo di Boston, che vive con la madre e un pezzente ubriacone..

Come tutte le mattine e svegliarmi fu mia madre, Antonella. E come sempre aveva un livido in più..

L: "Mamma che ti è successo?"

A: "Niente Lele.. non ti preoccupare"

L: "Non puoi continuare così, lo devi lasciare"

A: "E poi chi le paga le bollette e tutto il resto"

L: "Mi trovo un lavoretto da qualche parte.. mamma non ti posso vedere così.. ogni giorno è sempre peggio"

A: "Lo so amore, ma.."

L: "No mamma.. mi devi promettere che lascerai quello stronzo.. non mi è mai piaciuto, beve sempre e ti fa del male.. se non lo cacci tu, lo farò io.."

A: "Ok.. dai vatti a preparare o fai tardi a scuola"

L: "Si hai ragione"

Mi alzo dal letto dando un bacio in fronte a mia madre, per poi andare in cucina dove c'erano fumanti dei pancake ricoperti di nutella.

L: "Cavolo mamma sono buonissimi, sai dovresti lavorare in quel bar davanti scuola"

Vidi mia madre avviarsi verso la cucina, ma venne bloccata da Boris il suo compagno stronzo.. che si era alzato dopo che aveva dormito sul divano con una birra in mano e altre 10 sul tavolino lì davanti tutte vuote...

B: "Tu donna non vai a lavorare da nessuna parte" disse con un grugnito..

Stava per tirargli una manata in faccia, ma lo blocco mettendomi in mezzo..

L: "Non la toccare stronzo ubriacone"

Un fulmine cadde dentro casa spaccando in due il tavolino davanti il divano..

Non mi ero nemmeno accorto che stesse piovendo fuori.. è come se il tempo sapesse esattamente qual è il mio stato d'animo in qualsiasi momento..

Quando sono triste piove, quando sono arrabbiato cadono fulmini e quando sono stranamente felice c'è un sole che spacca le pietre..

Sono rari i momenti in cui sono felice e di solito arrivano quando sto con i miei due migliori amici.. Diego e Gian.. sono belli strani, ma non potevo chiedere di meglio..

Furono proprio loro a salvarmi dalle botte che avrei preso da quel verme..avevano appena suonato alla porta di casa mia e li feci entrare..

Abito in un appartamento orribile difronte la scuola.. quindi penso che abbiano visto quello strano fulmine colpire casa mia..

D: "State bene? Abbiamo visto il fulmine che è successo?"

L: "Niente quello stronzo voleva picchiare mia madre"

B: "Lo pago io questo posto.. porta rispetto"

L: "Non porto rispetto a chi picchia le donne brutta merda" dissi dandogli uno spintone e un'altro fulmine si scaraventò nel balcone di casa...

POV Diego

Venni svegliato bruscamente con una secchiata d'acqua..

D: "GIANNIIII.. comincia a scappare cazzo, se ti prendo sei morto"

Mi alzo di scatto e cominciai a rincorrerlo per casa..

Ovviamente sulla terra ferma è proprio una lumaca, infatti lo presi subito bloccandolo per terra..cominciai a fargli il solletico

G: "Diegooo basta ahah.. t-ti prego.."

D: "Lo farai di nuovo?"

G: "Probabile... ahahah"

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