Ho sempre creduto di avere un cuore troppo grande rispetto al mio fisico esile. Spesso questo stesso cuore mi ha fatta soffrire, mi ha fatta emozionare, eppure era sempre di più rispetto a tutto il resto. E poi... e poi ho incontrato lui. Quando ho incontrato Giovanni ho capito il perché. Tutto aveva una spiegazione. Tutti i battiti del mio cuore sarebbero stati sempre troppo pochi per l'amore che provavo per lui. Ho messo il mio cuore in cassaforte. E la chiave l'ho nascosta tra mille altre chiavi identiche tra loro. Ma si sa no, il cuore non lo manovri tu. E così, un giorno qualunque, per poco non ti esplode fuori dal petto semplicemente mentre ascolti una persona ridere. È ciò che mi è accaduto con Giulia. Mi ha salvato, ed ha ridato velocità ai battiti di quel cuore ormai, quasi, morto.
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