Nel 1960 il circo arriva nella città di Jupiter, in Florida dove Selene Porter ha solo 18 anni quando scappa di casa per vivere una vita diversa, odia la monotonia e i problemi della sua famiglia non fanno altro che alimentare questo suo malumore.
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Non è sempre facile la vita oggi giorno, sopratutto negli anni 60. La gente è sempre di fretta, come se qualcosa li attirasse, come il miele attira le api. L'unica persona al mondo che si annoia della loro monotonia sono io, sto cercando di riflettere da un po' su quello che voglio fare una volta compiuti i 20 anni. Non voglio di certo sposarmi, mia madre e mio padre stanno insieme da circa 30 anni, hanno avuto me quando erano ancora molto giovani. Diciamo che non è stata una sorpresa per entrambi, non avevano un soldo e i genitori di mio papà non vedevano di buon occhio la loro situazione. I miei "cosiddetti" nonni non ci hanno mai dato una mano, disprezzavano me perché ero stata la causa della perdita del loro denaro.
Oh al diavolo, la colpa è stata solo di mio padre. Ha sempre avuto il vizio di spendere fin troppo, tanto che a volte tornava a casa ubriaco e privo di banconote dentro le sue tasche. Molte volte ho sentito i miei genitori urlarsi contro parole improponibili, hanno persino maledetto il giorno che si sono conosciuti. È incredibile come possano cambiare le cose da un giorno all'altro, o meglio col tempo.
«Selene, hai intenzione di stare a letto tutto il giorno?» Che tono fastidioso! Oserei dire irritante a tal punto che preferirei sentire una signora che canta in modo stonato, piuttosto che la voce di questa donna che io chiamo "madre."
«Certo che no mamma, adesso mi alzo e faccio un abbondante colazione!» Dico con un sorriso sfacciato, odia il mio tono di prima mattina e lo faccio sempre apposta per irritarla, cioè mi viene naturale farlo. Non è normale, ma che cosa importa? Sto semplicemente cercando di evitare le sue scenate mattutine.
Credo proprio che detesti sentirmi parlare, l'unica che però non mi rimprovera mai è lei. Per fortuna, riesce a sopportarmi e a non mandarmi fuori di casa a calci. Eppure tutti dicono che somiglio moltissimo a mia madre, io non vedo per niente qualcosa che mi riguardi in questa donna, esco dalla mia camera e cerco di prendere subito dei vestiti per coprirmi, ho la strana abitudine di dormire in mutande persino d'inverno, per questo a volte mi sveglio con la polmonite grazie al freddo del mio letto.
«Smettila di stare sempre in camera, cosa avrai da fare tutto il giorno?» Dopo aver sentito queste parole indietreggio per poi buttare giù tutti gli oggetti sopra la mia scrivania, la sua reazione è così divertente che cerco di non ridere sotto i baffi, sennò chi la sopporta? Dio, è quasi opprimente la sensazione che provo quando questa donna apre la bocca, è lei perché va sempre al lavoro anche se non abbiamo un soldo comunque?
