Chapter seventeen 2.

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|𝐈𝐭 𝐝𝐨𝐞𝐬𝐧'𝐭 𝐡𝐮𝐫𝐭 𝐦𝐞
𝐘𝐨𝐮 𝐰𝐚𝐧𝐭 𝐭𝐨 𝐟𝐞𝐞𝐥 𝐡𝐨𝐰 𝐢𝐭 𝐟𝐞𝐞𝐥𝐬?

𝐘𝐨𝐮 𝐰𝐚𝐧𝐭 𝐭𝐨 𝐤𝐧𝐨𝐰, 𝐤𝐧𝐨𝐰 𝐭𝐡𝐚𝐭 𝐢𝐭 𝐝𝐨𝐞𝐬𝐧'𝐭 𝐡𝐮𝐫𝐭 𝐦𝐞?

𝐘𝐨𝐮 𝐰𝐚𝐧𝐭 𝐭𝐨 𝐡𝐞𝐚𝐫 𝐚𝐛𝐨𝐮𝐭 𝐭𝐡𝐞 𝐝𝐞𝐚𝐥 𝐈'𝐦 𝐦𝐚𝐤𝐢𝐧𝐠?|

«Hai ancora il vestito del ballo?» Harry e i suoi ricordi fugaci, riporta alla mia mente alcuni attimi di quella meravigliosa serata e di quanto poi sia stata la peggiore, il giorno dopo stavo per essere uccisa da Benjamin e per lo più venni salva...

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«Hai ancora il vestito del ballo?» Harry e i suoi ricordi fugaci, riporta alla mia mente alcuni attimi di quella meravigliosa serata e di quanto poi sia stata la peggiore, il giorno dopo stavo per essere uccisa da Benjamin e per lo più venni salvata da Harry stesso.
Non so come sia possibile che le nostre strade si siano intrecciate con così tanta facilità, in realtà è passato solamente un mese da quel giorno quindi non capisco come siamo arrivati a ciò.

I suoi baci e le sue dolci carezze, gli abbracci che tutte le volte mi da con quel desiderio di non allontanarsi più, ho paura di svegliarmi un giorno e di non poter più assaporare niente di questi momenti passati insieme, che si tratti in realtà solo di un sogno creato dalla fantasia di una ragazza di 18 anni.

«Credo di averlo lasciato a casa di Benjamin quella notte, non c'è una piccola speranza che io lo recuperi...» Mi sento in colpa senza aver fatto nulla, forse Harry voleva solo rivedermi con quel vestito addosso per riprovare le stesse emozioni di quella sera.
Invece io credo che Benjamin lo abbia fatto a pezzi, buttato in qualche fiume come segno di liberazione totale dell'anima.
Come cenere al vento.

«Era solo una curiosità la mia Selene, non preoccuparti.» Harry mi fa alzare da terra e stringo la sua mano più forte per non rischiare di cadere all'indietro, aderisco perfettamente al suo petto e posso percepire la tensione ormai palpabile che si è creata tra di noi. «Smettila di guardarmi così Cenerentola, non so più resistere ai miei istinti.» Distolgo lo sguardo da lui e sorrido dolcemente, mi piace avere sempre lo stesso effetto.

«Stasera mia madre festeggerà il suo compleanno, credo che dovrei essere presente e anche tu...
Non sia mai che quella donna non pensi male di noi due.» Lo avevo completamente dimenticato, adesso mi toccherà organizzare una piccola festa insieme agli altri Freaks, sebbene sarà un'impresa ardua dover fare tutto da sola e senza l'aiuto di mia madre.
Di solito si occupava lei di tutto.

Vado nella roulotte delle gemelle sperando che siano tornate, ma al suo posto trovo un letto vuoto e Elsa che sbircia tra le loro cose.
Appena si accorge della mia presenza smette di fare quello che stava facendo e mi guarda con disprezzo, una di quelle cose che non ha mai smesso di fare d'altronde.

«Mamma non ti ha insegnato a non ficcare il naso dove non devi? Oh già, è morta prima che potesse farlo.» Le parole di Elsa mi feriscono, possibile che non abbia un briciolo d'umanità in quel cuore di ghiaccio? Mi spaventa pensare che Harry sia cresciuto con lei, per fortuna non gli assomiglia per niente e Dio solo sa quanto gli sia grata per questo, non sarei riuscita a sopportarlo per nulla al mondo.

𝐂𝐚𝐫𝐨𝐮𝐬𝐞𝐥 |𝐇.𝐒|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora