Chapter five.

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|𝐁𝐥𝐮𝐞 𝐣𝐞𝐚𝐧𝐬, 𝐰𝐡𝐢𝐭𝐞 𝐬𝐡𝐢𝐫𝐭
𝐖𝐚𝐥𝐤𝐞𝐝 𝐢𝐧𝐭𝐨 𝐭𝐡𝐞 𝐫𝐨𝐨𝐦 𝐲𝐨𝐮 𝐤𝐧𝐨𝐰 𝐲𝐨𝐮 𝐦𝐚𝐝𝐞 𝐦𝐲 𝐞𝐲𝐞𝐬 𝐛𝐮𝐫𝐧 𝐈𝐭 𝐰𝐚𝐬 𝐥𝐢𝐤𝐞, 𝐉𝐚𝐦𝐞𝐬 𝐃𝐞𝐚𝐧, 𝐟𝐨𝐫 𝐬𝐮𝐫𝐞

𝐘𝐨𝐮'𝐫𝐞 𝐬𝐨 𝐟𝐫𝐞𝐬𝐡 𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐚𝐭𝐡 & 𝐬𝐢𝐜𝐤 𝐚𝐬 𝐜𝐚-𝐜𝐚𝐧𝐜𝐞𝐫 𝐘𝐨𝐮 𝐰𝐞𝐫𝐞 𝐬𝐨𝐫𝐭𝐚 𝐩𝐮𝐧𝐤 𝐫𝐨𝐜𝐤,

𝐈 𝐠𝐫𝐞𝐰 𝐮𝐩 𝐨𝐧 𝐡𝐢𝐩 𝐡𝐨𝐩
𝐁𝐮𝐭 𝐲𝐨𝐮 𝐟𝐢𝐭 𝐦𝐞 𝐛𝐞𝐭𝐭𝐞𝐫 𝐭𝐡𝐚𝐧 𝐦𝐲 𝐟𝐚𝐯𝐨𝐮𝐫𝐢𝐭𝐞 𝐬𝐰𝐞𝐚𝐭𝐞𝐫 𝐚𝐧𝐝 𝐈 𝐤𝐧𝐨𝐰.|

«Ancora convinta che riuscirai a trovarlo? Selene è stata una stupida festa, hai solo immaginato di ballare con qualcuno e sei scappata tu da quel coglione di Benjamin, credimi

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«Ancora convinta che riuscirai a trovarlo? Selene è stata una stupida festa, hai solo immaginato di ballare con qualcuno e sei scappata tu da quel coglione di Benjamin, credimi.» Rifletto sulle sue parole e cerco allo stesso tempo di non darci troppo peso, se Robert non crede a quello che dico sono fatti suoi.
Sono io che voglio delle risposte, dei chiarimenti da parte di quel ragazzo che tormenta i miei sogni da tre giorni consecutivi, non è una cosa che capita spesso no?

«Quando potrò uscire da qui? L'aria d'ospedale mi da sui nervi, sul serio! Mi manca lo schifoso cibo dei ristoranti dove mi portava mia madre, ti sembrerà assurdo ma a volte vorrei poter chiarire le cose con la mia famiglia sai?» Sono più che sicura che mio padre sia arrabbiato a morte con me, mi avranno lasciato la valigia fuori dalla porta con un biglietto con scritto:"Non farti vedere mai più."
Probabile ma non impossibile, conosco i miei genitori e sarebbero capace di cose peggiori a dirla tutta.

«Troveremo qualcosa Selene, sta tranquilla però per adesso devi riposare, i dottori mi hanno pregato di non farti stare sveglia a lungo.» Chiudo gli occhi e cerco nuovamente di dormire e di non fare incubi non desiderati, le immagini che si fanno spazio nella mia mente sono quelle dell'aggressione di Benjamin, non smetto di pensarci e a quanto sia stata fortunata ad essere salvata da quel ragazzo, e se non fosse arrivato lui?
Non sarei qui in questo letto.

La mattina seguente per fortuna i dottori hanno deciso di farmi uscire, però per via della botta che ho preso in testa devo stare due/tre giorni a casa, come se non fossero bastate le ore lì dentro, con la flebo attaccata al mio braccio...

Come se a momenti risucchiasse la mia intera anima, mi sento molto più a pezzi rispetto a qualche giorno fa e per la cronaca mi sento un pesce fuor d'acqua, non è da me abbattersi per così poco anzi! Dovrei rialzarmi e mandare a quel paese questa vita amara, devo tornare a scuola e riprendere in mano la situazione, poi devo anche tornare a casa per prendere le mie cose...

Questa è la cosa che mi spaventa di più, perché non sai mai cosa ti aspetta in casi del genere può accadere di tutto.

«Selene...» Giro la testa per vedere chi mi ha appena chiamato, i miei occhi non possono credere a quello che riescono a guardare, si tratta di Benjamin. Cosa vuole ancora da me? Ha tentato di uccidermi, se non peggio, devo andarmene ora che sono in tempo.

𝐂𝐚𝐫𝐨𝐮𝐬𝐞𝐥 |𝐇.𝐒|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora