|𝑳𝒐𝒗𝒆 𝒊𝒔 𝒋𝒖𝒔𝒕 𝒂 𝒉𝒊𝒔𝒕𝒐𝒓𝒚 𝒕𝒉𝒂𝒕 𝒕𝒉𝒆𝒚 𝒎𝒂𝒚 𝒑𝒓𝒐𝒗𝒆.
𝑨𝒏𝒅 𝒘𝒉𝒆𝒏 𝒚𝒐𝒖′𝒓𝒆 𝒈𝒐𝒏𝒆, 𝑰'𝒍𝒍 𝒕𝒆𝒍𝒍 𝒕𝒉𝒆𝒎 𝒎𝒚 𝒓𝒆𝒍𝒊𝒈𝒊𝒐𝒏′𝒔 𝒚𝒐𝒖.|
Non trovo nessuno al mio risveglio se non il fastidioso rumore dell'orologio di Robert in salotto, credo sia uscito prima di casa per questo non mi ha svegliato e sarà andato all'università con Harry, stanotte l'ho persino sognato a dirla tutto non avevo tutta questa voglia di svegliarmi visto che...Beh non importa, non devo più pensare a lui ma a Ryan. Devo vederlo e chiarire le cose, non so cosa voglio da lui ne tanto meno correre troppo, perché invece con quell'idiota non mi vengono i sensi di colpa?
Più che altro alimenta le mie voglie di continuo e mi lascia sempre in bianco, gli piace provocare delle reazioni in me che sono piuttosto difficili da non sentire e poi se ne va, come se nulla fosse. Prima o poi la smetterà di fare lo stronzo, forse un giorno lontano magari.
«Buongiorno Cenerentola.» Mi alzo di colpo dal divano e vedo Harry intento a fumare fuori dalla finestra, ha solo le sue mutande addosso e una. canottiera che lascia davvero poco spazio all'immaginazione, pensavo fosse andato via ieri sera.
Oh Robert, prima o poi ti picchierò per le tue bugie.
«Hai dormito qui? Nel divano?» Sembra ridere della mia sorpresa nel vederlo di nuovo, in effetti non capita tutti i giorni di ritrovarsi la stessa persona di continuo fra i piedi.
«Ti piacerebbe! Ho dormito di sopra, nella stanza accanto a quella di Robert. Non volevo di certo disturbare il tuo sonno.» Butta la cicca fuori e si mette a sedere vicino a me, non dovrebbe starmi accanto e guardarmi in questo modo, non ha ancora capito dopo ieri sera?
«Che fai? Mi fissi adesso come solo un sociopatico farebbe?» Dico prendendolo in giro, Harry però non è di buonumore questa mattina, sbuffa varie volte e io non riesco a guardare sempre e solo da una parte, la vista del suo corpo a dirla tutta "nudo" non riesce a non far nascere delle immagini nella mia mente piuttosto spinte per i miei gusti, devo alzarmi da questo divano e fare una doccia, però prima Harry deve andarsene o darò di matto.
«Comunque Robert è uscito, potresti levarti dalle scatole anche tu? Che ne dici?» Accenna un no veloce con la testa, mi prende le mani e se le porta al petto proprio come ho fatto io stanotte.
«Hai bisogno di un ripasso? Non hai finito ieri sera, o ti sei semplicemente voluta frenare perché è stata la coscienza a dire di fermarti?» Devo mantenere la calma, non posso cascarci ancora.
«Harry non mi piaci, è chiaro? Dico le stesse cose che dici tu, è la volta buona che mi lascerai in santa pace?»
Non lo farà mai, non fino a quando non otterrà quello che vuole, da quel poco che conosco è capace di uccidere per avere il suo "premio."
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𝐂𝐚𝐫𝐨𝐮𝐬𝐞𝐥 |𝐇.𝐒|
FanfictionNel 1960 il circo arriva nella città di Jupiter, in Florida dove Selene Porter ha solo 18 anni quando scappa di casa per vivere una vita diversa, odia la monotonia e i problemi della sua famiglia non fanno altro che alimentare questo suo malumore. D...