Nel 1960 il circo arriva nella città di Jupiter, in Florida dove Selene Porter ha solo 18 anni quando scappa di casa per vivere una vita diversa, odia la monotonia e i problemi della sua famiglia non fanno altro che alimentare questo suo malumore.
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«Oh, to see without my eyes The first time that you kissed me Boundless by the time I cried I built your walls around me.»
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Siamo insieme in questo letto ricolmo del nostro amore e della nostra voglia di vivere, insieme e felici come non lo siamo mai stati. Cosa posso volere di più? Niente di niente, ho già tutto quello che mi serve per stare bene e poi c'è Harry, il mio angelo dagli occhi verdi smeraldo che si trova in questo momento al mio fianco, continua ad accarezzare la mia pancia dolcemente e io mi beo di queste sue carezze come se fosse la prima volta che lo facesse.
«Non vedo l'ora di vedere questo piccolino o piccolina che c'è qui dentro, sono talmente curioso di saperlo sai? Non sto più nella pelle e devo ancora resistere per altri mesi, c'è la farò vero?» Dubito che riesca ancora a resistere però i 9 mesi passeranno in fretta, devo solo essere più forte da riuscire a superarli e poi con lui al mio fianco sono capace di fare qualsiasi cosa.
Harry mi rende più forte di quanto io non sia mai stata.
«Scopriremo presto se è un bambino o una bambina Harry, io personalmente sento che è una femmina! Non so perché, chiamalo se vuoi intuito femminile però lo credo davvero.» La cosa strana è che fino a una settimana fa dicevo il contrario, non volevo assolutamente avere un bambino a questa età e così insicura di me stessa, mentre invece adesso mi trovo qui con Harry a discutere normalmente e con il sorriso sulle labbra. «È la cosa più bella del mondo se ci pensi, tu credevi che potesse accadere una cosa del genere in poco tempo?»
«Ovvio che no, siamo realisti Selene... Te l'ho detto io non sono una persona capace di trasmettere amore a qualcuno che non sia tu, sei l'eccezione alla regola. Però credo che questo piccolo cambierà completamente la mia vita, forse diventerò l'uomo che ho sempre sperato d'essere e non come chi mi ha cresciuto, io non sono come mio padre o come Elsa.» A volte mi chiedo se pensi ancora alla sua famiglia e se cerchi di scacciare il ricordo dalla propria mente per non soffrire ulteriormente, mi spaventa il fatto che lui possa provare un certo rimpianto verso di loro... Ma sono state le uniche figure familiari all'interno della sua adolescenza che lo hanno indirizzato verso la cosiddetta "giusta via".
Non posso però dire lo stesso di sua sorella Priscilla, quella ragazza non teneva affatto a lui, ha solo cercato di farlo diventare qualcuno che in realtà non è. Harry non è una persona cattiva, ha solo preso le sembianze di chi gli stava affianco ed è più che normale, su certi aspetti anche io assomiglio ai miei genitori e certe volte vorrei prendermi a schiaffi da sola per ciò che faccio e che dico, molte volte ho ferito i suoi sentimenti comportandomi come mio padre e altre ho cercato di rimediare come faceva mia madre.
«Io sono sicura che cambierà la nostra intera esistenza, potremmo ricominciare da zero e senza più problemi tra i piedi. Riesci a crederci? Io e te possiamo fare quello che vogliamo, nessuno ci correrà dietro stavolta.» Non credo nemmeno alle mie parole, Elsa e il resto del Freak Show prima o poi ci troverà e vedremo come andrà a finire, non saremo mai in pace fino a quando loro non smetteranno di provare a portare Harry via da me. «Dobbiamo solo cercare di stare attenti, fino a quando le acque non si saranno calmate completamente.»
