Nel 1960 il circo arriva nella città di Jupiter, in Florida dove Selene Porter ha solo 18 anni quando scappa di casa per vivere una vita diversa, odia la monotonia e i problemi della sua famiglia non fanno altro che alimentare questo suo malumore.
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Durante la notte ho avuto vari incubi, mi sentivo osservata da qualcuno che in realtà non c'era affatto, questo mi spaventava e infatti ho tenuto per mano Benjamin tutto il tempo come se riuscisse a infondermi quel poco di sicurezza che non ho mai avuto in tutta la mia vita.
Lui sta ancora dormendo quindi decido di alzarmi dal letto senza fare troppo rumore, c'è talmente freddo che appena tocco con i piedi la moquette sento i brividi percorrere la mia schiena, nemmeno casa mia è così piena di umidità. Ho il leggero presentimento che le valigie che dovevo preparare ieri saranno già fuori casa ad aspettarmi, non credo che Ben abbia parlato con mia madre per avvertirla della mia cosiddetta "fuga notturna", meglio così.. Sarebbe davvero furiosa, capace di spedirmi in un collegio in men che non si dica, mio padre è quasi sempre d'accordo con lei quindi non avrei nessuna chance.
«Sei già sveglia?» Ecco che si risveglia il principe azzurro al mio fianco, ha dormito qui con me stanotte e non posso che esserne più felice, i suoi occhi chiari mi guardano lucidi e ha le guance rosse anche di prima mattina, a dirla tutta non sembra per niente un ragazzo della mia età bensì un uomo.
«Ho dormito abbastanza... Anzi volevo ringraziarti per avermi ospitata qui stanotte, sei stato davvero carino.» Questo è il massimo che sai fare Selene? Mi vergogno di me stessa dopo aver detto queste parole, davvero che figuraccia. Carino? Da dove diavolo mi è uscito questo sinonimo per descrivere Benjamin? Non gli si addice proprio.
«Tu sei stata gentile a non vomitare sopra i miei vestiti quindi dovevo ricambiare il favore, anzi adesso prendo una maglietta per coprirti...arrivo.» Cambia subito discorso mentre esce fuori dalle coperte, mi giro verso la finestra e noto che sta piovendo a dirotto lì fuori, tanto vale che resti qui anche per pranzo. Non vorrei prendere la febbre per colpa di questo tempo, le mie difese immunitarie sono davvero scarse.
«Ecco prendi questa Selene, sentirai meno freddo.» Mi porge la maglietta verde che a dirla tutta mi sta come se fosse un vestito, forse per via della mia piccola statura.
«Ti ringrazio Ben, posso chiederti una cosa?» Ho fame e non so come farglielo capire se non in questo modo, mi tocco la pancia varie volte e sembra che anche lui abbia dimenticato le buone maniere.
«Oddio scusami! Di solito non invito mai gente a casa e ho persino dimenticato di chiederti se volevi andare a rinfrescarti in bagno.» Rido per il suo imbarazzo e accenno un veloce si con la testa prima di dirigermi proprio lì, mi guardo allo specchio mentre chiudo la porta, il trucco della sera prima è sceso giù per le mie guance, del rossetto non c'è più traccia, immagino sia tutto nel cuscino di Benjamin... Ho il vizio di dormire con la bocca aperta quindi non oso immaginare che visione orribile ho dato come prima volta, non voglio pensarci altrimenti non uscirò più di qui.
