Chapter thirty two.

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«Walk in the room
Watching you smoke
I'm such a fool
Take off your coat.»

«Ciao Cenerentola, dormito bene?» Buongiorno anche a te Harry, si ho dormito decisamente bene e non solo, ho persino parlato con un'anziana donna che sapeva il tuo nome senza che io glielo dicessi ma tutto sommato è questo il bello

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«Ciao Cenerentola, dormito bene?» Buongiorno anche a te Harry, si ho dormito decisamente bene e non solo, ho persino parlato con un'anziana donna che sapeva il tuo nome senza che io glielo dicessi ma tutto sommato è questo il bello.
Non ho fatto incubi, ne strani sogni che potessero disturbare il mio sonno, credo sia proprio merito suo.

«Io si e tu?» Alzo il cuscino per avere una vista migliore di quella dal basso e per guardare meglio il suo bellissimo viso, stamattina è più bello rispetto a ieri ma forse sono io che lo vedo ogni giorno in modo diverso.

«Si, sapendo che il giorno dopo sarei tornato qui per rivedervi.» Appoggia la sua mano sopra la mia pancia e io faccio lo stesso, è come se ci fosse un collegamento tra noi e il bambino che è in grado di percepire ogni singola mia emozione, quando sto male e quando sto bene. «Credo che non mi ci abituerò mai a vederti con questa pancia, sebbene ancora non sia così evidente... Sei sempre bellissima Selene, sempre e non mi stancherò mai di ripeterlo.»

«E tu sei un ruffiano, non sono bella in queste vesti d'ospedale e con i capelli sporchi. Vorrei tanto poter fare una doccia e uscire da qui, mangiare del vero cibo e non quello surgelato magari.»
Che voglia di hamburger o di qualsiasi altra cosa che non provenga dalla cucina dell'ospedale.

Dalla porta entra l'infermiera che rivolge a Harry uno sguardo fin troppo lungo, lo sta letteralmente mangiando con gli occhi e quasi inciampa sui suoi stessi piedi mentre lo fa, certo che alcune donne non sanno proprio trattenersi.

«Sta meglio oggi signorina? Le volevo dire che il dottore ha deciso di farla uscire di qui tra qualche giorno, ne è felice? Ha cambiato idea in base alla sua cartella clinica, nonostante la gravidanza sia stata in pericolo molte volte.»
Guardo Harry cercando aiuto in lui, cosa dovrei fare? Restare qui fino a quando non passano 9 mesi esatti? Non posso farcela e preferisco di gran lunga andare via da Jupiter piuttosto.

«Può lasciarci un momento da soli se non le dispiace?» La ragazza fissa ancora una volta Harry accennando un timido sorriso solo a lui come se io non fossi la paziente in questione, questa situazione mi fa un po' ridere sinceramente e penso che anche lui se ne sia accorto. «Quella lì è una stronza, non mi piace per niente il suo atteggiamento e ho visto che non ha fatto altro che guardarmi mentre parlava con te, troppo fascino dici?»

Alzo gli occhi al cielo e sorrido per la sua "battuta", speravo sul serio che non prendesse troppo seriamente il suo comportamento e infatti ha solamente preso in giro la dolce infermiera, che tanto tranquilla e dolce non è affatto.

«Che intenzione hai di fare? Posso portarti via anche adesso Selene, sta a te decidere e poi andremo via da questa città insieme. Ti porterò al sicuro, te lo prometto.» Promesse su promesse, io spero sempre che Harry riesca a mantenerle perché puntualmente ogni volta arriva qualcosa che fa perdere le speranze a entrambi, siamo molto sfortunati su questo ambito e vorrei che tutto il dolore provato possa essere sostituito con un pizzico di felicità, chiedo troppo forse?

𝐂𝐚𝐫𝐨𝐮𝐬𝐞𝐥 |𝐇.𝐒|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora