Nel 1960 il circo arriva nella città di Jupiter, in Florida dove Selene Porter ha solo 18 anni quando scappa di casa per vivere una vita diversa, odia la monotonia e i problemi della sua famiglia non fanno altro che alimentare questo suo malumore.
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È stata senz'altro una notte da dimenticare, Jimmy non ha fatto altro che disperarsi per quello che è accaduto al povero Meep. D'altro canto invece Harry è stato tutto il tempo dentro il tendone insieme a Priscilla, ho sentito le discussioni piuttosto accese tra i due passando si e no circa cinque volte da lì, stavo per essere scoperta da Elsa ma per fortuna non sono stata sfortunata.
«Buongiorno signorina, sa dove posso trovare la padrona di questo circo? Io sono Maggie Esmeralda, è un piacere conoscerla!» Una ragazza dai lunghi capelli biondi e un bel sorriso sopra il volto si presenta davanti a me, sta cercando sicuramente di lavorare qui insieme ai freaks. Ma non vedo strane anomalie nel suo corpo o roba simile, anzi sembra proprio normale come la sottoscritta.
«Io sono Selene, anche io faccio sapere parte del personale e se vuoi posso dirti dove si trova Elsa, dovrai parlare con lei per vedere se ti darà un posto qui.» Maggie è molto sicura di se, si guarda attorno noncurante di quanto in realtà sia macabro questo posto dimenticato da Dio.
«Ti ringrazio del suggerimento, sei stata molto gentile!» Mi sorpassa velocemente e va verso il grande tendone, ma noto subito che Harry sta venendo verso di me e lo sguardo lancia a Maggie è tutt'altro che amichevole.
Sembra attratto da lei, sarà per via delle sue sinuose forme o per gli occhi chiari e i capelli color oro, non so cosa ci trovi in lei di così interessante da arrivare addirittura a ignorarmi. Non capirò mai gli uomini e i loro misteri, Harry non è un libro aperto purtroppo e io non riesco a capire nulla di lui.
È come leggere un libro senza le parole, non avrebbe completamente senso!
«Sorpresa di vedermi?» Addenta la mela rossa che stringe nella mano e guarda dritto nei miei occhi, non oso pensare a cosa sta pensando in questo momento e per fortuna non può leggere i miei pensieri, altrimenti sarebbe di un tale imbarazzo capace da farmi nascondere dentro la roulotte per anni.
«È buona la mela? La stai divorando! Non mangiavi da mesi o stai semplicemente cercando di provocarmi?» Sorrido maliziosamente per via della sua espressione non poco confusa, Harry sa bene cosa riesce a scatenare dentro il mio corpo e continua a farlo in modo spudorato.
«Da quando parli così apertamente? Dov'è finita la mia Cenerentola?» Harry butta il torsolo della mela per terra e lo calcia via, oh avevo quasi dimenticato quanto fossero leggiadri i suoi movimenti.
«La finirai di chiamarmi così un giorno? Non sono una principessa e tanto meno somiglio a Cenerentola, anzi credo che Maggie sia come lei.» Spero che non noti la mia evidente gelosia, non sopporterei che rivolgesse le sue attenzioni a qualcun'altra che non sia io, no decisamente sarebbe insopportabile da vedere e sentire sopratutto.
