«And if I may just take your breath away
I don′t mind if there's not much to say
Sometimes the silence guides our minds
So move to a place so far away.»
«Il bambino sta bene?» La prima domanda che ho fatto al dottore appena mi svegliai fu assolutamente questa, temevo che quel colpo avesse infierito sulla sua salute, che qualcosa potesse essere andato storto durante l'operazione, avevo fin troppa paura e la calma non alleggiava di certo nel mio cuore. Harry dov'era? Non poteva essere andato via e quindi optavo più per un lungo riposo, visto che ultimamente nessuno dei due aveva chiuso occhio.«Signorina per fortuna il suo bambino sta bene, l'operazione è andata a buon fine e quindi siete tutti e due in ottima salute. E' più tranquilla adesso?»Finalmente posso dormire senza nessun tipo di ansia, nessun attacco di panico dovuto a qualcosa in particolare.
Ed è un bene per me.«Quando potrò andare via da qui?» Questo posto mi mette i brividi, nonostante sia un ospedale come tutti gli altri, a me invece da tutt'altra impressione e non mi trovo affatto bene dentro questa stanza e con le persone che ho attorno.
«Le sue condizioni sono ancora critiche, penso che dovrà attendere un po'.» Il dottore esce dalla stanza subito dopo, credo che non sia stato abbastanza convincente da farmi rimanere qui e dovrò sopportare ancora queste mura per quanto? Mesi? Anni? Forse sto esagerando.
Da quella porta entra la persona che desideravo vedere più di chiunque altro al mondo, con il suo solito pantalone scuro e la camicia bianca sbottonata sempre sul petto, i ricci sono cresciuti molto più rispetto all'ultima volta a cui ho prestato così tanta attenzione e a pensarci bene, non l'ho più guardato allo stesso modo in cui lo facevo molto tempo fa e me ne pento, lui meriterebbe più di questo e io ho giurato a me stessa di non lasciare che accadesse una cosa simile.
«Cenerentola, riesci a cacciarti nei guai con una facilità incredibile...
Mi spieghi com'è possibile?» Harry si avvicina a me e scocca un leggero bacio sopra la mia fronte, si siede di fronte a me con le gambe accavallate e lo sguardo perso nel mio, le sue iridi chiare mi guardano dentro come nessuno è capace di fare.
Lui sa già tutto quello che vorrei dire senza che io apra bocca, ha un talento naturale.«Sei qui, evidentemente fare dei casini eguale a farci riavvicinare. Non ti pare? È così che ci siamo ridotti?
Mi comporto come una bambina scontenta della propria vita, in cerca di attenzioni perenni dal proprio padre. È così che mi comportavo quando i miei genitori erano vivi, facevo solo quello che volevano loro per accontentare entrambi e sono tornata a fare la vittima per far felice... te?»«Io sono già felice, lo sarei ancora di più se non rischiassi la tua vita per salvare la mia. Selene non ne vale la pena, non vorresti morire sul serio per far sì che io viva a lungo, andiamo è questo quello che vuoi davvero?» Accarezzo la sua mano delicatamente, sotto le mie dita posso sentire le cicatrici sotto di essa che ricoprono lo strato di pelle e posso percepirne anche il dolore causato dagli orribili segni, a causa di questi il mio Harry non è più lo stesso.
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𝐂𝐚𝐫𝐨𝐮𝐬𝐞𝐥 |𝐇.𝐒|
FanfictionNel 1960 il circo arriva nella città di Jupiter, in Florida dove Selene Porter ha solo 18 anni quando scappa di casa per vivere una vita diversa, odia la monotonia e i problemi della sua famiglia non fanno altro che alimentare questo suo malumore. D...