anime one shot || collection

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⟿ ✿ ship :: KiriBaku, IidaSero, Shinkami e mentioned EraserMic, TodoDeku, DabiHawks

➭ ✧❁ mild SMUT alert nella KiriBaku

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➠♡༊ written :: 26/12/20

⧉➫ genre :: fluff, hurt/comfort

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✧*̥˚ Bakugō e Kirishima *̥˚✧

Dovrebbero dargli un premio, all'inverno.

Dovrebbero eleggerlo presidente, che so, dargli un Nobel, un premio Pulitzer per la scrittura, un Oscar, quello che volete.

Perché è magico.

Ma cerco di spiegarmi meglio.

Prima di tutto, sono a fare il Natale dai Bakugō. Ieri sera siamo andati a cena dai miei e di conseguenza oggi a pranzo siamo a casa del mio ragazzo.

Fa un freddo boia, in questa casa. Non so quale sia il problema di preciso, il riscaldamento che non va, penso di aver capito.

Fatto sta che sembra di stare in Antartide.

Quindi, quando siamo arrivati, dopo aver salutato, io con un educato "buongiorno" e Kat con un altrettanto elegante "sono tornato, cazzo" i suoi genitori, ci siamo dovuti rintanare fra le coperte nell'attesa che Masaru, il padre di Bakugō, riparasse il guasto.

Ma poi, inaspettatamente, di colpo, ho scoperto che questo danno non è un problema. Non rovinerà assolutamente il nostro Natale.

Il riscaldamento rotto è un dono.

Perché il freddo ha, sul mio ragazzo, un effetto a dir poco miracoloso.

Sono steso sul letto di Kat, nella sua camera di quando era un adolescente e ancora viveva con i suoi, due o tre coperte arruffate sopra di me.

E Katsuki spiaccicato sopra.

Katsuki che tiene gambe e braccia strette attorno a me in un abbraccio stritolante, fa aderire ogni centimetro dei nostri corpi insieme, li tiene fermi ed incollati.

E sonnecchia.

Sonnecchia come un bambino.

Ripeto, dovrebbero dargli un premio, all'inverno.

Amo il mio ragazzo, lo amo terribilmente, lui e le sue parolacce e il suo sbraitare, ma così non l'avevo mai visto. E lo trovo ancora più adorabile.

Kat è sensibile al freddo. Lo rende lento, pigro, sonnolento, gli fa diventare la punta del nasino deliziosamente rossa e spegne il suo animo esplosivo.

Lo trasforma in una creatura piccina, appiccicosa e coccolosa.

Lascio che una mano accarezzi la sua schiena, la forma dei muscoli morbidi che si imprime sulle mie dita, quando lo faccio.

Affondo il naso fra i suoi capelli.

Nonostante la loro forma... peculiare, sono piuttosto morbidi. Soffici, chiari, profumano di zucchero come lui.

− ...ddo... − mugugna.

− ...ddo e ...u ... cino. −ripete.

Non capisco cosa intenda, nessuna delle due volte. Proprio non l'afferro.

− Cosa c'è, amore? - chiedo all'ammasso di muscoli tremolanti sopra di me che mi cerca come fossi ossigeno.

− ...ddo, voglio ...n ...cino. - dice ancora.