⟿ ✿ ship :: DaiSuga, TsukkiYama, AsaNoya, UshiTen, TakeUka
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➠♡༊ written :: 24/12/20
⧉➫ genre :: fluff, hurt/comfort
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✧*̥˚ Daichi e Sugawara *̥˚✧
Che bello che è, Daichi.
È così bello.
Sono seduto di fronte a lui, la tovaglia bianco latte che incornicia la scena, il tintinnio dei bicchieri di cristallo nelle mani di un cameriere ben vestito di sottofondo.
Lo guardo come incantato quando finisce di ordinare anche per me, e torna con lo sguardo sul mio.
− Tutto bene, Kōshi? - mi chiede per un secondo, quando vede la mia faccia imbambolata.
Sbatto un paio di volte le palpebre.
− Oh, sì, scusami. - mi risveglio, scuotendo la testa.
Sorride delicatamente.
− Sembrava ti fossi addormentato. Ho avuto paura che fossi troppo stanco per la cena, per un attimo. - mormora, e il suo tono è appena colpevole, quando parla.
Sbuffo sonoramente.
− Daichi, amore, non farti strane idee. Stavo solo guardando quanto cazzo è bello mio marito. Posso? -
Ride.
− Futuro marito. -
− È la stessa cosa! -
Allungo una mano per afferrare la sua oltre il tavolo, e lo osservo appoggiare il polpastrello sulla linea delicata del solitario che porto all'anulare. Il diamante incastonato sopra è fottutamente enorme, e potrei essermi consumato gli occhi a guardarlo compiaciuto. E poi mi piace portare in giro un segno tangibile del nostro fidanzamento.
− E poi non sono troppo stanco per la cena. Non sarò mai troppo stanco per uscire a cena con te, Daichi. Soprattutto se è Natale. - lo rassicuro.
Gli sorrido dolcemente, e lui fa lo stesso con me.
− Lo so, amore, lo so. Ma hai passato tutto il giorno a organizzare il pranzo di domani con i tuoi, forse sarebbe stato meglio se ti avessi fatto riposare. - continua.
Faccio "no" con la testa.
− E dimmi, conosci un modo migliore per riposarmi che andare in un ristorante elegante con mio marito, vestirmi bene, mangiare da Dio, fare sesso fino a notte fonda e addormentarmi fra le sue braccia? -
Scoppia a ridere, e la sua voce è bassa e calda, quando lo fa.
− No, Kōshi, hai ragione. -
− Lo so. Ho sempre ragione. -
Intreccio le mie dita alle sue.
− Cos'è questo? Il nostro quarto Natale assieme? O il quinto? - chiedo, pensando a quante volte questa cosa sia successa prima.
E a quanto ogni Natale sia meglio.
− Il quinto. Ma se conti che il primo l'abbiamo passato separati, allora è il quarto. - risponde pacatamente.
Faccio il broncio.
− È vero, il primo è stato un inferno. Se penso che hai dovuto scalare la grondaia per venire a trovarmi, ancora posso vedere la scena di mio padre che esce con il badile a cercare il ladro. - ricordo, e ridacchio piano.
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anime one shot || collection
Fanfiction➭ 𝗺𝗲𝗹'𝘀 *𝗸𝗶𝗻𝗱 𝗼𝗳 𝗶𝗰𝗼𝗻𝗶𝗰* 𝗼𝗻𝗲 𝘀𝗵𝗼𝘁𝘀 ➭ 𝗯𝗼𝘆𝘅𝗯𝗼𝘆 ➭ 𝗴𝗶𝗿𝗹𝘅𝗴𝗶𝗿𝗹 ➭ 𝘀𝘁𝗼𝗿𝗶𝗲 𝗰𝗵𝗲 𝗵𝗼 𝘀𝗰𝗿𝗶𝘁𝘁𝗼 :: ➨ 𝗵𝗮𝗶𝗸𝘆𝘂𝘂!! ⤳ BokuAka ⤳ KuroKen ⤳ KageHina ⤳ IwaOi ⤳ UshiTen ⤳ SakuAtsu ⤳ Ts...