𝚍𝚊𝚗𝚐𝚎𝚛𝚘𝚞𝚜 𝚠𝚘𝚖𝚊𝚗

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⟿ ✿ ship :: DaiSuga

➭ ✧❁ SMUT alert :: "Che persona, mi sono trovato."

➥✱ song :: "Dangerous Woman", Ariana Grande

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➤♡❆ comfort fic for :: bejedd

➠♡༊ written :: 20/04/21

⧉➫ genre :: fluff, smut

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Essere un ragazzo di vent'anni con un sogno, posso dirlo onestamente, certe volte è davvero una merda.

Non fraintendetemi, so per cosa combatto e per cosa mi alzo la mattina, so che cosa voglio fare e ci sono tante persone che nel mondo la possibilità che ho io di realizzare un'ambizione nemmeno la sognano, ma, insomma.

Cazzo.

Sono stanco.

E sono stanco sul serio.

Sto facendo l'università. Fin qui piuttosto normale, no?

Solo che sto facendo anche l'accademia di addestramento delle forze dell'ordine.

In contemporanea.

Sfinito.

Immaginatevi svegliarvi tutte le mattine alle sei, andare a correre, tornare a casa e fare colazione con chissà quale cosa proteica faccia bene ai muscoli, andare all'università e seguire i corsi incomprensibili di diritto privato, palestra in pausa pranzo e corsi al primo pomeriggio, arti marziali verso le cinque, tirocinio alla sera.

Sono. Fottutamente. Stanco.

E sono stanco a metà del pomeriggio quando, la fronte imperlata di sudore dall'allenamento a cui oggi non ero particolarmente partecipe, mi infilo nello spogliatoio della centrale.

Nota mentale per Daichi Sawamura, non essere partecipe ad una lezione arti marziali fa male. Fisicamente.

La centrale di polizia di questo distretto di Tokyo è più grande di quanto mi aspettassi quando l'ho vista da fuori. C'è la palestra, sotto terra, e uno spogliatoio abbastanza grande, oltre a tutta la zona aperta ai civili di sopra.

Mi abbasso sulla panca, appoggio una mano aperta sulle travi e prendo un po' d'aria.

Quando ho visto per la prima volta che la persona che ci avrebbe fatto queste fantomatiche lezioni di arti marziali era una donna, lo stereotipo per un minuscolo secondo si è fatto strada nella mia mente.

Ecco, avete presente il karma?

Mena come un camionista, quella donna.

È alta dieci centimetri meno di me e pesa probabilmente quanto una mia gamba, ma diavolo se non mi distrugge ogni volta.

Apro l'armadietto per tirare rimettere dentro l'asciugamano, e noto un messaggio non letto sul mio cellulare.

Sorrido.

So chi è.

Ricordate quando ho detto che essere un ventenne che segue i propri sogni è una merda? Non sto per contraddirmi, continuo a pensarlo.

Ma per quanto la mia vita possa essere tremendamente sfiancante, l'unico motivo per cui la faccio e riesco anche ad andare avanti, è proprio lo stesso per cui sorrido come un cretino di fronte alla notifica che si accende sulla parte alta dello schermo che tengo in mano.

anime one shot || collectionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora