anime one shot || collection

𝚒 𝚔𝚒𝚜𝚜𝚎𝚍 𝚊 𝚋𝚘𝚢

⟿ ✿ ship :: BokuAka

➭ ✧❁ SMUT alert :: "Ora che siamo a casa, senza la musica, senza le persone, riesco a sentirlo meglio."

➥✱ song :: "I Kissed a Boy", Jupither

⤜⇾ parole :: 6.131

➠♡༊ written :: 15/09/20

⧉➫ genre :: fluff, comico

─── ･ ｡ﾟ☆: *.☽ .* :☆ﾟ.───

La mia schiena sbatte contro il muro. E' freddo, rigido e con il sudore si appiccica tutto alla camicia aperta.

Le mani esperte di Akaashi si aprono sul mio addome, poi circondano i fianchi sotto il tessuto e lasciano graffi sottili sulla mia schiena.

Mi afferra per appoggiarsi, poi è sulle ginocchia, il trucco sbavato sul viso e i capelli arruffati.

Intorno a noi la gente balla, la musica è forte, le persone si muovono a ritmo con le luci stroboscopiche.

Passa la lingua calda sulla linea dell'ombelico, tracciando una striscia umida fino allo sterno.

Mi rivolge gli occhi.

Incazzati ed eccitati.

Mi trema anche l'ultimo capello che ho in testa.

- 'Kaashi... - mugugno, osservandolo.

Ha ancora la lingua fuori dalla bocca, le labbra sottili ma morbide che la circondano, il respiro affannato sulla mia pancia.

Non avrei mai pensato che sarei morto in questo modo.

Ma partiamo dall'inizio.

Che spiegarvi come sono finito con la lingua del mio migliore amico sugli addominali non è poi tanto facile.

Oggi è un sabato, un pigro sabato d'autunno, uno di quei giorni lenti e miti dove le foglie cadono dagli alberi come nei film e io rimango a casa dagli allenamenti a godermi una tazza di tè nero mentre il mio coinquilino e migliore amico sonnecchia sul divano e guarda qualche replica di Brooklyn 99 con il pigiama e gli occhiali sul naso.

Ed è esattamente andata così.

Cercate di seguirmi per un momento.

Il mio culo è sul tappeto di pelliccia che ci ha regalato Suga, la tazza con su scritto "anche i miei organi sono stupiti che non stia bevendo whiskey" che ciondola pigramente fra le mie dita lunghe e la televisione in sottofondo.

Appoggio la testa sul divano e guardo indietro, verso Akaashi.

Mi nota, ma non mi guarda.

Passa le dita fra i miei capelli, dandomi un'arruffata affettuosa.

Le sue mani mi fanno sciogliere.

Faccio praticamente le fusa mentre mi accoccolo contro il suo lato del divano, chiudo per un attimo gli occhi e mi lascio cullare dall'odore del tè e dalla presenza di Keiji.

Mi rilassa come nulla ha mai fatto.

E so benissimo che potrei passare la mia vita in questo stato, così, rilassato e pigro con lui a fianco.

Finché la mia ragazza non decide di rovinare la bolla perfetta e tranquilla nella quale mi sto crogiolando.

Sì, ho una ragazza.

L'avreste detto?

Dopo avermi visto in discoteca, forse no. Beh, a quel punto non avevo più una ragazza, ma andiamo con ordine.