𝚝𝚞𝚗𝚗𝚎𝚕𝚟𝚒𝚜𝚒𝚘𝚗 :: 𝟷

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ship :: KiriBaku

➭ ✧❁ SMUT alert :: tutta la terza parte

➥✱ song :: "TUNNELVISION", STARSET

⤜⇾ parole :: 26.570 

➤♡❆ comfort fic for :: obvjao81194

➸★✺ disclaimer :: io lo dico sempre perchè sia mai, il mio bakugō è un po' soft. io lo vedo come un personaggio aggressivo all'esterno ma molto dolce e affettuoso con chi si fida (kirishima in primis), per cui non lo trovo ooc (out of character), ma è una mia interpretazione personale. (anche sessualmente, per me kat è non solo bottom ma anche sub, proprio perchè è di quelle persone che hanno a lot going on in their lives e hanno bisogno nel privato di mollare completamente il controllo.)

➠♡༊ written :: 24/11/21

⧉➫ genre :: fluff, smut, kinky

─── ・ 。゚☆: *.☽ .* :☆゚.───

A me, parlare di me stesso, per quanto sembri che sia una delle mie attività preferite, non è mai piaciuto più di tanto.

Mi piace che gli altri parlino di me, questo sì, perché mi piace essere qualcosa di universalmente riconosciuto come importante.

Mi piace che gli altri mi ammirino, mi temano, mi rispettino.

Non mi piace dover spiegare perché tutto questo, ricada proprio sulla mia persona.

Mi crea grande soddisfazione vedere il mio nome seguito dai complimenti che le reti mediatiche mi affibbiano, perché riconoscono una vita di duro lavoro e impegno.

Non amo, al contrario, che mi venga chiesto perché io l'abbia fatto, quel duro lavoro, che cosa mi abbia portato a farlo e cosa abbia funzionato per me.

Sono geloso di me stesso?

Non lo so, forse sì, forse no.

Non è che sia l'idea di rivelare il mio segreto, ad infastidirmi, ma il dovermi presentare come persona.

Non sono una persona semplice, non lo sono mai stato, non sono qualcosa di esplicabile con qualche risposta a qualche domanda, non basta chiedere "come hai fatto a raggiungere la vetta su cui ora ti siedi così fiero" perché riesca a spiegarlo.

C'è così tanto, così tanto.

C'è tanto dolore, tanta dedizione, tanta passione, tanta forza ma anche tanta debolezza.

E di parlare della mia debolezza, con uno stronzo che mi parla dietro una telecamera, non ho decisamente voglia.

Sistemo una gamba sotto al culo, l'altra la lascio penzolare fuori dalla sedia che mannaggia a loro è troppo alta per me che sono un uomo medio giapponese e non sono particolarmente imponente, chiudo le braccia al petto e guardo l'obiettivo come se fosse un nemico da uccidere.

Dicono che sembro molto più minaccioso quando sono vestito da civile e mi fanno domande in una qualche emittente televisiva che quando mi riprendono mentre esco dalle battaglie.

Forse che c'è quasi sempre Eijirō con me, in quelle occasioni, forse che sono meno intimidito dalla lotta che dalle parole.

Paradossale?

No, non è paradossale per niente, è vero.

Dire agli altri che uccido e frantumo e distruggo è facile, perché non devo farlo ma mostrarlo solo con le azioni, che quelle sono, pure, limpide, pulite e chiare.

anime one shot || collectionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora