𝚋𝚊𝚌𝚔 𝚝𝚘 𝚝𝚑𝚎 𝚎𝚊𝚛𝚝𝚑 :: 𝟷

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⟿ ✿ ship :: ShinKami

➭ ✧❁ SMUT alert :: nella seconda parte

➥✱ song :: "Back to the Earth", STARSET

⤜⇾ parole :: 16.132

➸★✺ disclaimer :: questa storia era troppo lunga e ho dovuto dividerla in due parti. Trovate la prossima subito dopo, perdonate la mia sintesi assente e il mio essere un pelino troppo logorroica. 

➠♡༊ written :: 27/02/21

⧉➫ genre :: fluff, kinky

─── ・ 。゚☆: *.☽ .* :☆゚.───

Mi sveglio che non vedevo davvero, davvero l'ora di farlo.

Sul serio.

Mi sveglio dannatamente felice.

Impaziente.

Carico a molla.

Potrei quasi dire che l'elettricità mi scorre sulla pelle, da come sento l'emozione scorrermi nelle vene e mandarmi completamente in cortocircuito.

Le vacanze.

Le vacanze di primavera.

Le vacanze al mare.

Le vacanze di primavera al mare con il mio ragazzo.

Dio, sì.

Sì.

Nulla di cui debba lamentarmi di come è andata fin ora ma la prospettiva di passare tre giorni da solo - solo, cazzo - con Hitoshi, senza professori, senza compagni di classe, senza Bakugō e i suoi gemiti che sembrano fottute urla dal piano di sopra, senza dovermi svegliare presto per le lezioni, è pura felicità.

Pura, allettante, incredibile tentazione.

Scaccio via dagli occhi un paio di ciocche bionde arruffate, cerco di muovermi di lato, e mi ritrovo spiaccicato contro il tessuto scuro della maglietta del mio ragazzo.

I letti del dormitorio sono letti singoli.

E se Todoroki e Momo hanno speso i loro soldi per comprarsi uno il futon per se stesso e Midoriya e l'altra un letto enorme a baldacchino dove immagino si diverta con Jirō più di quanto nemmeno immagini, insomma, io sono povero.

Diciamo che i soldi che mi arrivano dai miei durano venti minuti, di solito.

È che lo scorso mese mi serviva davvero quel chocker di pelle sintetica trattata con l'anello d'argento a forma di cuore.

E quello prima le dodici paia di calze a rete che marcivano nella mia lista dei desideri di Dolls Kill.

Tutto questo per dire che io e quasi due metri di uomo dormiamo spiaccicati insieme in un minuscolo lettino schiaffato contro il muro del dormitorio, che quando mi sveglio al novanta per cento sono steso sopra il suo petto, e che amo il modo in cui profuma.

Hitoshi profuma di caffè.

In ogni caso, la nostra vacanza ci aspetta.

E io non ho intenzione di poltrire ancora quando mancano due ore al treno e non ho nemmeno iniziato a fare la valigia.

− Hitoshi, lasciami andare. - mormoro al suo viso rilassato.

Aggrotta le sopracciglia, mi stringe più forte e si gira di lato assieme a me.

Lo sento correre con le braccia sulla mia vita, premere l'avambraccio di piatto sul mio petto e far aderire completamente la mia schiena a se stesso.

− Cinque minuti. - borbotta.

anime one shot || collectionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora