La sera respirava su di loro con un alito nebbioso, nascondendo le stelle dietro nubi dense di pioggia. Era la prima volta che Delia desiderava perdersi nella Polis e non farsi trovare fino al giorno dopo. Nonostante ci fosse stata poche ore prima, sognava di starsene al Botanico sotto la sua quercia, per fingere di trovarsi indietro nel tempo, anche solo a un anno prima, quando aspettava che Alex ed Elena la raggiungessero. La preoccupazione più grande era qualche compito non fatto o le materie da ripassare per l'esame del giorno dopo. Prendevano il costume e andavano alla spiaggia, passeggiavano per i colli, giocavano a carte al tavolo della sala comune. A volte lei ed Elena, stavano a sussurrare fino a tarda notte, a fantasticare di entrare nel Consiglio e fare tutto quello che volevano.
Aspettavano con un gioioso fervore la celebrazione di un funerale, quando danzavano con i nastrini neri legati alle braccia e nell'aria si percepiva l'odore della frutta secca caramellata sul budino di noci. L'Accademia si prendeva persino il lusso di festeggiare qualche festa nazionale, come le Parioline, quando decantavano i Guerrieri morti nelle battaglie oltre confine, e il grande salone si vestiva di banchetti stracolmi di cibo e delle canzoni del concerto scolastico.
Ora invece ogni giorno che passava sembrava una sfida ai suoi nervi.
Nella Polis era facile perdersi tanto quanto lo era ritrovare la strada. Alla fine, si ritornava sempre alla piazza principale. Per cui, anche con la nebbia, procedevano disinvolti, facendosi guidare dalle loro gambe.
Accanto a lei Iason sembrava di buono umore, il ché era già una cosa fuori dal possibile. Mentre lo guardava chiacchierare con Keelan si chiese se fosse possibile odiare qualcuno senza un motivo.
La casa cubica di Altea li accolse con la lucerna sopra l'entrata accesa. Delia si infilò dentro, salutando per cortesia la balia che stava sistemando il disordine della cucina, e si chiuse nella stanza-sgabuzzino. Sapeva che più tardi avrebbe dovuto far entrare Iason e leggere con lui un altro mito, e poi, come sempre, magari litigarci sopra. E, nonostante non ne avesse nessuna voglia, si trovò comunque ad aprire la finestra quando lui bussò sul vetro dopo un paio di ore.Alla luce della lanterna, la sua pelle comparve più liscia. Le ombre gli danzavano sul volto spigoloso e gli occhi neri brillavano come pietre intinse nel caffè. Si arrabbiò, soprattutto perché lui sembrava così sereno ed estraneo da quello che lei sentiva dentro di sé. Non seppe come, ebbe l'improvviso desiderio di dargli uno spintone. Invece lo guardò mentre appoggiava la spada al muro e si stendeva sul letto con le mani dietro la testa e un sorriso beffardo.
– Facciamo che tu leggi e io dormo un po' su questo bel lettino – disse con le palpebre abbassate.
– Pensavo che ti fosse vietato mostrarmi un qualche segno di debolezza – rispose Delia, e si pentì di averlo detto, perché più che sarcastica sembrò seriamente irritata.
Se mai se ne fosse accorto, non lo diede a vedere. Invece si alzò per appoggiare la schiena al muro. – Fidati che le mie debolezze sono ben altre.
– Per esempio?
Lui alzò un sopracciglio e fece un sorriso. – Non sono sicuro che vorresti saperle.
– Bere? Picchiare la gente? Ti gratti il sedere quando gli altri non guardano?
– Può essere.
– Sono scandalizzata.
Lui si avvicinò, facendole trattenere il respiro. – E sai qual è la mia debolezza peggiore?
Delia voleva dirgli: "che ti fidi troppo del fatto che non ti tirerò un pugno sui denti". Invece rispose – Sentiamo.
Le sfiorò la pelle con la punta delle dita quando spostò i suoi capelli biondo scuro dietro la schiena, coprendola di brividi. Ridusse la sua voce in un sussurro. – Non riesco a star lontano alle ragazze che pensano di aver sempre ragione.
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Lo Stato Ideale della mente - ORIGINAL STORY
Science FictionDelia sta studiando per diventare Governante della Polis, città sopravvissuta per più di milletrecento anni, e che sorge sulle rovine dell'antica Siracusa. Sa esattamente qual è il suo dovere: essendo studentessa dell'Accademia deve studiare sodo, r...