<<Ho visto tutta la scena, siete stati pazzeschi ragazzi! Quando sei scesa dalla scalinata ho pianto ancora più forte, avevo iniziato quando hanno premiato Ethan.>> - spiega indicando con il dito la spilletta sulla sua uniforme - <<e quest'abito. Non credo di averne mai visto uno più bello. Per non parlare della canzone. So che l'hai scelta tu ma questo tenerone non ha fatto che ascoltarla in continuazione. Te lo dico perché tutte le volte che parlavamo al telefono c'era la canzone in sottofondo. Che cosa ne è stato di mio fratello!>> finge disperazione. A queste sue parole non posso che sorridere e pensare al fatto che lui abbia ascoltato Put a little love on me negli ultimi giorni.
<<Dobbiamo sbrigarci, ci vediamo dopo al rinfresco>> ci sollecita Ethan quando cominciamo a parlare di "cose da donne".
<<D'accordo. Sono così felice che tu sia venuta>> dico abbracciandola per poi voltarmi e raggiungere Ethan nel corridoio.
<<Non ha fatto altro che chiedermi di te ultimamente. Credo che tu piaccia più a lei che a me>>
<<Ah davvero?>> scherzo.
<<No, però quasi>>. Tornati insieme a tutti gli altri, veniamo finalmente richiamati nella sala piena di gente e presentati nuovamente, una coppia alla volta.<<Adesso signori e signore nella sala di fronte sarà servito un buffet con numerose pietanze. Servitevi pure>> annuncia mia madre al microfono.
<<Vogliamo sederci ad un tavolo?>> mi domanda Ethan.
<<Certo>> acconsento. Landon, Scott e Jace si siedono con noi portando le loro ragazze.
<<Landon, ti ricordi il discorsetto che ti feci, un po' di tempo fa>> dico con nonchalance.
<<Non posso dimenticarlo.>> dice arrossendo.
<<Bene. È ancora valido ma avete la mia benedizione>> rispondo facendo un ampio gesto con la mano.
<<Perché?>> domanda Nicole.
<<Vi ho visti mentre vi sbaciucchiavate e, amico, quegli occhi che hai mentre la guardi dicono tutto>> continuo mettendolo ancora più in imbarazzo.
La situazione è alquanto comica. Un ragazzo grande e grosso come lui che arrossisce.<<Meg, adesso che Eden è con mia madre possiamo andare da loro. O preferisci prima mangiare qualcosa?>> mi domanda Ethan avvicinando le sue labbra al mio orecchio. Un brivido mi scorre lungo la schiena e chiudo gli occhi.
<<Ehm, sí, ho fame>> dico balbettando.
Sono molto nervosa al pensiero di incontrare sua madre, ma ancora peggio sarà se mia madre si avvicina a noi. A quel punto sarei la persona più in imbarazzo del mondo.Mangio qualcosa dal buffet e seguo distrattamente la conversazione dei ragazzi, che parlano di licenze e missioni passate.
<<Ne vuoi un po'?>> mi domanda Nicole indicando il suo piatto pieno a metà riso.
<<No mi è passata la fame>>
<<Perché?>>
<<Perché di là oltre a Eden c'è anche sua madre>> bisbiglio avvicinando il calice di vino bianco alla bocca per mascherare il mio nervosismo.
<<Allora la cosa è seria!?>> quasi urla.
<<Perché devi alzare la voce a questo modo? Non so se è una cosa così seria>> dico.
<<Comunque, stai tranquilla. Sii te stessa e vedrai che non vorrà più vederti>> scherza facendo l'occhiolino.
<<Tu si che sai come aiutare la gente>> rispondo sarcastica.Dopo che Ethan ha finito di mangiare tutto il cibo che si era preso, ci alziamo e mano nella mano andiamo verso il resto della sua famiglia. Sono sicura che stia sentendo la mia mano sudata a contatto con la sua ma è troppo gentile per farmelo notare.
<<Eccole lì>> si volta verso di me e con un gesto rapido della mano indica un tavolo sul fondo della sala.
Noto subito la chioma di sua sorella e una donna alla sua destra sta parlando gesticolando molto.
<<Ethan!>> esulta sua madre alzandosi e correndo tra le braccia del figlio.
Eden mi scocca un'occhiata fugace e non faccio in tempo a ricambiare che vengo strinta tra due braccia forti.
<<Quanto sono contenta di vederti finalmente! Ma guardati, Ethan non ha mai detto che eri così bella>> dice afferrandomi per le spalle e osservandomi da capo a piedi.
Sposto subito gli occhi su di lui e mi scappa una risatina quando lo vedo strabuzzare gli occhi al sentire le parole di sua madre.
<<Sei radiosa tesoro. Questo abito ti sta di incanto. Per non parlare dei tuoi capelli, semplici ma impeccabili.>> continua a riempirmi di complimenti. Devo ammettere che da un lato mi rincuora sapere di piacere così tanto alla madre di Ethan, dall'altro mi sta leggermente imbarazzando. Non c'ero abituata.
<<Okay mamma per adesso basta con i complimenti.>>
<<Hai ragione, sì scusami. Come state? Vi ho visti, siete stati fantastici>> ci chiede.
<<È stato più faticoso l'allenamento che la cerimonia in sé>> dico io.
<<Le ho insegnato io a ballare, lei è impedita>> dice scherzosamente Ethan cingendomi la vita con un braccio.
<<Ti ricordo che da piccolo hai imparato a ballare grazie a me. Non sei un talento naturale>> lo schernisce sua madre.
<<Meghan questo non lo doveva sapere>> ribatte lui.
<<Oh ma che sbadata! Non mi sono presentata. Mi chiamo Coraline>>
<<Piacere>> dico stringendole la mano.
<<Come ve la siete passata ultimamente?>> domanda. Ci guardiamo per un secondo negli occhi e basta per farmi capire a non scendere troppo nei dettagli.
<<Tutto bene grazie. Le ultime due settimane sono state piuttosto frenetiche>> dico rimanendo vaga.<<Mi fa piacere. Bene, è stato bello vederti Meghan. Sono felice di averti conosciuta in questo contesto sereno. Spero di poterti incontrare di nuovo in situazioni simili>> dice abbracciandomi di nuovo con affetto e lasciandomi un bacio sulla guancia.
<<È stato un piacere anche per me. Grazie mille per essere venute>> ringrazio tutte e due le donne della famiglia di Ethan e abbraccio Eden prima di tornare al tavolo con gli altri ragazzi.<<Come è andata?>> chiede Nicole
<<Alla grande, mi ha riempita di complimenti>>
<<È bella come suo figlio?>>
<<Da qualcuno doveva pur prendere lui>> dico ridendo.
<<È quello che penso anche io. Dopo ti fai portare a casa?>>
<<Credo di sì. Non vedo l'ora di togliermi queste scarpe infernali.>> sbuffo muovendo i piedi.<<Vogliamo andare?>> mi domanda Ethan afferrando il mio cappotto.
Deve aver notato la mia stanchezza dato che non mi alzo in piedi da quasi mezz'ora.
<<Se per te non è un problema>>
<<Figurati, mi sto annoiando e sto cercando di scappare da Scott e Jace. Si sono bevuti qualche bicchiere di troppo e mi hanno preso per un giocoliere. Andiamo>> dice ridendo e dando un'occhiata alla sala prima di dirigerci verso l'uscita.
<<Tua madre e tua sorella sono già andate via?>> chiedo salendo in macchina.
<<Sí, hanno l'aereo per tornare a Los Angeles domattina presto. Io le ho già salutate.>>
<<Capito>> mi rilasso sul sedile e osservo la città scorrere fuori dal finestrino.Arriviamo sotto il mio appartamento e prendo dal bagagliaio la borsa con il cambio di vestiti.
<<Vuoi una mano per portarla su?>>
<<Sì per favore>> dico lasciandola cadere sul marciapiede e sbuffando per il dolore che mi provocano i tacchi.
Salire le scale diventa un'agonia e una volta davanti alla porta di casa quasi urlo di gioia.
<<Lasciala pure sul divano>> dico entrando e andando subito in camera per togliermi le scarpe.
Inzio a contorcermi e ad allungare le braccia dietro la schiena per sganciare i piccoli bottoni dell'abito. Quando mi accorgo di non arrivarci, tento la sorte.<<Ethan?>>
<<Sono ancora qui>> risponde subito.
<<Puoi venire un attimo?>> gli chiedo. Mi pento di averlo fatto quando mi ricordo di non avere niente sotto se non le mutandine.
<<Che c'è?>>
<<Non riesco a sbottonare il vestito. I bottoncini sono troppo piccoli e non riesco ad arrivarci>> divento rossa quando si avvicina a me.
<<Lo fai apposta?>> dice cominciando lentamente a sbottonarli.
<<Cosa?>> sussurro.
<<Questo. Sai quanto poco posso resistere.>> sussurra sempre più vicino al mio orecchio.
<<Non è colpa mia>> mi difendo.
<<Sì che lo è.>> insiste.
Ormai mi sta lasciando una scia di baci lungo tutto il collo, scendendo lungo la spalla e lasciando cadere l'abito a terra dopo averlo sbottonato.
Abbasso il capo e chiudo gli occhi cercando di non pensare al fatto che mi trovo nuda, in camera mia con Ethan alle mie spalle.
Il punto sulla mia schiena dove lui posa le mani brucia sotto al suo tocco.Continua a baciarmi il collo. Quei baci che ti mandano in paradiso. Si avvicina nuovamente al mio orecchio, posso sentire il suo respiro affannato sulla mia pelle. Sentivo il mio cuore battere all'impazzata e sentivo addirittura il suo battito. Era un suono forte che accelerava sempre di più. Bum, bum, bum.
Poi, senza rendermene conto, mi ritrovo completamente avvinghiata a lui, sorreggendomi saldamente per non cadere a causa delle gambe tremanti.
<<Vuoi fare l'amore con me?>> sussurra. Mi bacia. Le sue labbra sono morbide e è come se lo stessi baciando per la prima volta in assoluto. È una sensazione nuova. Mi ri-bacia. Nonostante il mio autocontrollo e la mia forza di volontà, non sono riuscita a impedirmi di cadere in tentazione.Voglio che tutto ciò che sta per accadere accada. Non voglio fermarmi, non più. Voglio sentire la sua pelle contro la mia. Vuole fare l'amore con me. Io voglio fare l'amore con lui? Sì.
L'amore vero. L'amore che possono fare solo due come noi. Per un momento mi dimentico di tutti i problemi e tutto ciò che ha rovinato la mia percezione di vita.
Sorrido.
<<Sì>> lo bacio. I suoi occhi si illuminano e rischiarano tutti gli angoli più oscuri della mia coscienza.
Non sono più io. Questo non è lui. Non siamo più due cose separate. Ora siamo noi. Un'unica cosa. L'amore. Quello vero.

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Keep Fighting
ChickLitSi sa, il passato è sempre un tasto dolente per chiunque. Per Meghan West però, è anche peggio. Lei non riesce a cancellare tutto quello che le è successo. È dovuta crescere in fretta e adattarsi in un ambiente che non le apparteneva. Ha dovuto rinu...