29. Fa Curriculum?

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La mattina seguente mi sveglio a causa di un peso sopra al mio stomaco. Aprendo lentamente gli occhi vedo la testa di Ethan sulla mia pancia e un braccio che mi cinge in vita. Prima che si possa svegliare, sgattaiolo furtivamente in bagno per darmi una sistemata.
Spazzolo i capelli, lavo il viso e anche i denti per sicurezza. Cammino poi fino in cucina assorta tra i miei pensieri.
Ancora non ho ben capito il nostro rapporto. Fino a ieri sera davo per scontato che il suo atteggiamento nei miei confronti fosse il suo atteggiamento con qualsiasi altra persona di genere femminile. Però, dopo quello che è successo non meno di dodici ore fa, le azioni che ha compiuto e le parole che ha detto mi fanno sorgere dei dubbi. Si comporta così con tutte oppure è un lato del suo essere che riserva solo a me? Si rende conto dell'effetto che ha su di me? Spero di sì perché io me ne sono accorta solo ora. Lo ammetto. Mi piace Ethan, e il fatto che lo abbia appena ammesso a me stessa lo rende incredibilmente sbagliato.

<<Eppure mi piace>> dico ad alta voce a me stessa.
<<Chi ti piace?>> sento una voce dietro di me e quando mi volto lo vedo appoggiato allo stipite della porta con le braccia incrociate al petto.
<<Il Nesquik. Ne vuoi un po' nel latte?>> ottimo lavoro soldato.
<<Bevi il latte?>> mi domanda avvicinandosi a me.
<<Se non bevo una tazza di latte e dei biscotti la mattina non sono contenta>> continuo a parlare ininterrottamente anche quando mi fa girare e mi ritrovo faccia a faccia con lui.
<<Quanto parli al mattino>> e mi bacia. Dove devo firmare per avere un buongiorno del genere tutte le mattine? Mi lascio cullare da quel bacio e dalle sue mani intorno alla mia vita. Godiamocelo finché dura...

<<Buongiorno comunque>> si stacca da me e va a sedersi al tavolo.
<<Cosa posso servirle?>> dico in tono professionale come se fossi a lavoro. Lui afferra un tovagliolo e finge di leggere il menù.
<<Una tazza di latte con del Nesquik e i biscotti della casa. Il tutto accompagnato da una bellissima ragazza grazie.>> arrossisco immediatamente e comincio a preparare la colazione a tutti e due, non che ci sia molto da preparare.

Chiacchieriamo tra un biscotto e l'altro fino a finire il nostro pasto.
<<Mia sorella mi starà aspettando. Ci sentiamo più tardi, e mi raccomando disinfettati il taglio e fai la bendatura come l'ho fatta io ieri sera.>> annuisco sfiorandomi la mano e abbassando lo sguardo sul pavimento.
<<Ciao>> dice uscendo dalla porta.
<<Ciao>> bisbiglio quando ormai è troppo lontano.
<<Non c'era bisogno di sistemarti appena sveglia. Mi piaci anche con i capelli spettinati>> dice prima di sparire definitivamente dalla mia vista. Sul mio volto compare un sorrisetto da ebete, che mi accompagna anche a lavoro.

<<Buonasera a tutti>> dico allegramente varcando la soglia del Victory.
<<Meghan che bello vederti così felice! A cosa è dovuto il buon umore?>> mi domanda Lynette uscendo dal retro.
<<Ma niente in particolare.>> vaneggio.
<<Bugiarda. È innamorata persa del militare>> spiega Nicole al mio capo come se io nemmeno fossi presente. A tradirmi è il solito sorriso di stamattina che diventa più grande al sentir pronunciare il suo nome. Oh mamma mia come sono ridotta. Lavoro tutto il pomeriggio e tutta la sera servendo i clienti e fermandomi di tanto in tanto a parlare con Will.

<<E questo era l'ultimo>> dico pulendo l'ultimo tavolo sporco di briciole e bibite versate. Mi è venuto il mal di schiena ma niente di grave spero.
<<Mi accompagni fino a casa?>> mi domanda Nicole quando usciamo dal locale. Acconsento e facciamo il tratto di strada fino a casa sua insieme.
<<Perché hai voluto che ti accompagnassi?>>
<<Così prendi le buste con i vestiti di ieri.>> quasi me ne ero dimenticata!

Una volta arrivate, saliamo su e noto un certo nervosismo in Nicole quando vede qualcosa al telefono.
<<Ehm, buonanotte Meg>> mi sprona ad uscire dal suo appartamento e in men che non si dica mi ritrovo sul marciapiede. Mentre cerco di capirne il motivo, un ragazzo mi viene addosso facendomi cadere le buste.
<<Scusami Meghan>> si scusa il tizio, svelandosi poi essere Landon.
<<A quanto pare siamo destinati a scontrarci all'infinito.>> scherza dondolandosi sui talloni.
<<Ma tu che ci fai qui?>> domando anche se probabilmente so già la risposta.
<<Volevo andare a salutare Nicole.>> conferma i miei pensieri.
<<Ottimo. Buonanotte>> e gli passo accanto per andarmene via.

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