11. Un Acquario Con Elefanti

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<<Avete preso tutto?>> ci domanda per l'ennesima volta la madre di Nicole
<<Sì mamma.>> inzia a spazientirsi la mia amica.
<<Grazie mille signora Sánchez per l'ospitalità.>>, auguro buon anno a tutta la famiglia e mi avvicino, con lo zainetto in spalla, al metal detector dell'aeroporto .
Alla fine con Nicky abbiamo deciso di portarci dietro tutto, così poi prendiamo un aereo direttamente da Los Angeles per tornare ad Ash Falls.
<<Ciao mamma, ciao papà.>> saluta Nicole.
<<Sarà meglio che andiate. Avvisateci quando arrivate a Los Angeles>>
Alla fine riusciamo a passare tutti i controlli e ci mettiamo comode in aereo.
<<Ho portato qualche cruciverba>> dice la mia amica estraendo il piccolo tavolino sul sedile davanti a lei.
Mentre sento discutere Nicole con il passeggero alla sua sinistra, cerco di dormire, appoggiando la testa vicino all'oblò.

Quando mi sveglio sono attraversata da una fitta di dolore al collo, segno che ho dormito male. Non si direbbe.
La voce metallica del pilota annuncia l'atterraggio imminente.
<<Finalmente!>> esulta poi Nicky una volta che ha messo i piedi a terra.
Presi i bagagli, ci dirigiamo verso un taxi e raggiungiamo l'hotel.
Alla reception ci informano che la sera stessa ci sarebbe stato un aperitivo nella hall e che avrebbero anche aperto la discoteca che c'è nel piano sotto terra.
<<Grazie mille>> dico afferrando il mazzo di chiavi che la receptionist ha posato sul bancone.

<<Allora? Non ringrazi anche me per il bel posto che ho trovato?>> mi domanda ridendo Nicole appena si chiudono le porte dell'ascensore.
<<Avverti i tuoi che siamo arrivate>>
Una volta raggiunto il quinto piano ci mettiamo a cercare la E18, che si trova praticamente in fondo al corridoio.
<<Mi hanno detto che era una delle ultime rimaste disponibili, quindi non aspettiamoci una suit>> mi spiega rassegnata lei.
<<Basta ci sia il letto e il bagno, non credi?>>
Potrei anche dormire su uno di quei divanetti neri della hall, non mi sono mai fatta problemi.

Dopo aver armeggiato con la chiave, la porta si apre senza problemi.
<<Non una suit eh? Chissà quanto ci costerà...>> dico tra me e me.
Davanti a noi c'è un grande letto matrimoniale ricoperto di cuscini, un armadio decisamente troppo... troppo e basta, per quello che dobbiamo metterci e una scrivania alla parete opposta al letto con sopra un televisore altrettanto grande.
Qui è tutto molto grande.
<<Devo correre in bagno>> sento Nicole correre letteralmente in bagno e lasciare la valigia nel mezzo del piccolo corridoio.

Mi concedo due minuti per aprire la porta finestra che occupa tutta una parete ed uscire sul grazioso balcone.
Da qui si vede perfettamente il mare. Ma come ha fatto Nicole a trovare un hotel del genere il giorno prima di capodanno.
<<Hey lo sai che nel bagno c'è un acquario?>> esordisce Nicky uscendo sul balcone.
<<Con i pesci?>> domando
<<No, un acquario con gli elefanti. Ovvio che ci sono i pesci Meg!>> dice scoppiando a ridere.
Mi trascina per il polso fino al bagno solo per farmi vedere i pesci.

<<Okay, devi assolutamente dirmi quanto costa tutto questo.>> le chiedo con decisione.
Non ho portato molti soldi in contanti con me e ne ho altrettanti pochi sulla carta di credito.
Ne ho pochi in generale a dire il vero.
<<Non ti preoccupare, ci pensiamo poi. E comunque era l'unico hotel non ancora completo, non avevamo molta scelta se volevamo passare il capodanno a Los Angeles.>>
<<Va bene, per ora mi accontento. Però esci, devo fare pipí>> la spingo fuori dal bagno e la sento lamentarsi per non so quale motivo.
<<Cosa avete da guardare?!>> inveisco contro i pesci davanti a me.
Forse erano meglio gli elefanti.

<<Incredibile, sono stata a San Francisco solo due volte e con te, e ora sono a Los Angeles, sempre con te. Non è che lo fai apposta?>> le domando quando la vedo ritornare con due gelati in mano.
<<Non avevano la fragola, ci ho fatto mettere l'anguria insieme al cioccolato>> mi fa notare prima che io possa addentare il mio gelato, ignorando ciò che le ho detto.
<<Perché lo stai mordendo?!>> quasi grida scioccata.
<<Abbassa la voce. Non sento niente, non credo di avere sensibilità nei denti>> la rimprovero del tono di voce troppo alto, anche se nessuno ci avrà fatto caso.
<<Allora? Quando andiamo alla spa?>>
<<Non ne ho idea. Ci organizziamo appena torniamo a casa.>>
Casa.
Ho detto pochissime volte questa parola, infatti non è che abbia così tanta importanza per me.
Continuiamo a parlare fino all'hotel, davanti al quale c'è una folla agitata.
Io e Nicky riusciamo a passare facendoci spazio tra le persone e una volta raggiunta la grande porta d'ingresso ci voltiamo.
Una limousine parcheggiata qualche metro più in là è circondata da quattro energumeni vestiti di tutto punto e con le auricolari nelle orecchie. Stanno parlando tra di loro.
Improvvisamente un bagliore acceca me e la mia amica, costringendoci a tapparci gli occhi con le mani.
E non siamo nemmeno il soggetto fotografato!

Decidiamo di lasciar perdere, anche perché si è fatto tardi e dobbiamo prepararci per l'aperitivo.
Finalmente in camera, corro sotto la doccia prima che possa entrarci lei, ricevendo così un bellissimo dito medio.
<<Se non esci tra tre secondi ti butto la valigia giù dal balcone>> mi minaccia fuori dal bagno.
<<Sia chiaro: sono uscita solo perché lo volevo io, non perché me lo hai ordinato tu>> le dico appena esco.

Mi asciugo i capelli e li piastro, fermandoli poi dietro la nuca con due forcine.
Prima che possa uscire dal bagno Nicole, mi trucco velocemente così da non dovermi far toccare la faccia da lei.
Cerco nella valigia il vestito dorato che ho portato e prendo le décolleté nere da abbinarci.
Questo è l'unico abito che ho portato per stasera e, grazie alla mia tecnica no al superfluo, non mi hanno fatto svuotare la valigia al check-in come hanno fatto con Nicole. Alla fine mi sono dovuta mettere in valigia io due suoi vestiti.

<<Io sono pronta Nicky>> la avverto dato che è ancora in bagno.
Esce subito dopo truccata e pettinata di tutto punto, con una coda alta e tirata che le sta davvero bene.
<<Mi vesto e ci sono>>
Per le otto siamo giù nella hall, pronte a festeggiare il nuovo anno.
<<Meghan, ma quella è Candice King?>>

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