Viktor non nascose il suo disappunto nel vedere Krane avvicinarsi a loro; aveva già sentore che quell'incontro non avrebbe portato a nulla di buono e l'espressione insolente dello scozzese non lasciava dubbi al riguardo.
«Krane, mi aspettavo foste di sotto, nella platea, con il fondiglio del volgo» lo salutò serio il conte, palesemente irritato dall'uomo che aveva dinnanzi, il quale represse un moto d'ira alle parole del nobile, pur limitandosi a sorridere sfacciato sotto lo sguardo incuriosito e perplesso di Elaine e Jane.
Nessuna delle due aveva minimamente idea di chi fosse quell'uomo, per quanto era evidente che non facesse parte dell'alta aristocrazia, né dal suo portamento né tantomeno dal suo tono borioso rasente la maleducazione.
Elaine ebbe la sensazione che quell'uomo stonasse nonostante tutto quello che avesse. Era come vedere un contadino vestire gli abiti di un duca.L'uomo dalla capigliatura color del fuoco rivolse alla donna la propria attenzione, ostentando quel sorriso viscido che la mise subito a disagio. Non aveva idea di come rivolgersi a lui, inconsapevole di quello che fosse il reale rango del suo scanzonato interlocutore.
«Credo invece di essere nel posto giusto, conte» replicò Krane, mantenendo lo sguardo sulla donna abbastanza a lungo da risultare sgradito, ritornando poi su Viktor che lo stava fissando con palese astio, senza riuscire a mantenere la solita gelida facciata.
Il nobile tergiversò qualche istante, incerto se congedarsi sbrigativamente da quell'uomo e portare via Elaine. Avevano l'attenzione di quasi tutti i presenti e sentiva la sensazione dei loro sguardi come un pesante manto opprimente.
Fosse stato un qualsiasi altro nobile avrebbe declinato quella sfida silenziosa con la sua abituale altezzosità, ignorando ciò che avrebbero detto gli astanti al suo comportamento. Tuttavia lo scozzese non era affatto un suo pari e voltargli le spalle per andarsene sarebbe valsa come una sconfitta.
Per il conte, Krane era un inferiore sporco bastardo che aveva potuto permettersi quello che aveva solo per fortune non sue o lavori disonesti e al limite dell'illegalità.Facendo appello a tutta la sua pazienza sorrise sfacciato, come se l'aperta sfrontatezza del ricco borghese non lo tangesse minimamente. «Immagino,» rispose con palese sarcasmo «dopotutto, per uno come voi, poter essere qui dentro a godere di questo spettacolo teatrale e delle bellissime debuttanti di Londra è un'occasione più unica che rara. Di certo un vecchio contadino che sguazzava nei liquami del suo bestiame mai avrebbe pensato di poter accedere in un simile palazzo» ipotizzò, richiamando l'attenzione di uno dei paggi impegnati a servire calici di liquore su un vassoio d'argento.
L'ostentata alterigia di Viktor lasciò interdetto Krane, il quale si fece via via più iracondo nel sentire le parole del conte. «Non è la prima volta che vedo un'opera teatrale, Lancashire.»
«Oh, certamente!» replicò Viktor con un sorrisetto divertito, mentre prendeva uno dei calici di cherry, per passarne poi un altro a Elaine e Jane, che mute assistevano a quel duello verbale. «E allora ditemi, quali altri scritti di Shakespeare conoscete. Dopotutto qui dentro chiunque di noi può elencarvi le sue opere più conosciute, quindi, di certo, anche voi» lo provocò inarcando un sopracciglio, consapevole che tutti li stessero guardando, sussurrando commenti.Il volto dello scozzese si fece rosso come i suoi capelli, conferendogli un aspetto ancora più minaccioso, quasi volesse letteralmente fare a pezzi il suo interlocutore. Strinse tra le mani il suo bicchiere di cristallo, rischiando di spezzarlo, mentre allo stesso tempo il sorriso vittorioso del conte di Lancashire si faceva più marcato.
Sapeva che un uomo come lui, per quanto ormai inserito nell'alta società, non si dilettava affatto nella letteratura. Poteva anche conoscere qualche titolo, ma sarebbe bastato domandargli di che parlasse per far cadere del tutto la credibilità del borghese.
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La gabbia d'argento
Historical FictionLondra, anno 1851. Elaine, rampolla della famiglia Dietrich, riesce a unirsi in matrimonio al Conte di Lancashire; un uomo enigmatico quanto affascinante, ma dal freddo e distaccato atteggiamento. La meravigliosa vita che la giovane Contessa da que...