Era stato un pensiero fisso per tutto il resto della nottata. La sua mente aveva continuato ininterrottamente a tornare sulle parole del giovane marinaio come una nenia senza fine, come sottili viticci che bramavano affamati una libertà idilliaca.
Elaine non era riuscita a chiudere occhio, quella notte, rivoltandosi varie volte nelle lenzuola di lino, privata completamente del sonno.Era davvero possibile andarsene? Fuggire da quella che aveva creduto essere da sempre la sua vita, con i suoi rigidi doveri? Poteva davvero decidere di voltare le spalle a Viktor e chiudere una volta per tutte il suo passato per iniziare un nuovo futuro? Era allettante, terribilmente allettante.
Benjamin le aveva offerto una via di fuga, attraverso un affetto e un sentimento dal sapore dolce, la cui necessità si era fatta sentire pesantemente.
In bilico tra la scelta di restare fedele al suo voto, coerente con ciò che le era stato insegnato fin da bambina e il lasciarsi il suo passato alle spalle, non sapeva quali delle due scelte fosse quella migliore.Avrebbe dovuto abbandonare ogni agio, ogni diritto che aveva grazie alla sua classe sociale; tutto ciò che avrebbe potuto avere in quanto nobile di nascita non ci sarebbe più stato, ma in cambio avrebbe guadagnato un affetto reale che stava iniziando a scaldarle il suo cuore ferito e martoriato per ciò che in quegli anni aveva dovuto passare.
Il dovere lottava contro la volontà di rivalsa, combattendo una guerra che ancora non vedeva l'ombra di una vittoria.Nellie, la mattina successiva, trovò la sua protetta in piedi, vestita solamente della vestaglia leggera che camminava con evidente tormento avanti e indietro per la stanza, fermando il suo incedere solamente nel vedere la propria domestica entrare.
«Va tutto bene, mia Signora?» domandò incerta la giovane, osservando il turbamento della contessa.
«No, Nellie, non va bene...» borbottò contrariata la ragazza, passandosi le mani tra i capelli ricci e disordinati dopo l'intera notte passata in bianco.La domestica lasciò la colazione sul tavolo, mantenendo l'attenzione sulla sua protetta. «Cosa vi turba?»
Il tono della voce della ragazza tradiva l'inquietudine; era la prima volta che la vedeva tanto scarmigliata e apertamente agitata.
Sapeva che fosse successo qualcosa la sera precedente; l'atteggiamento di Elaine e di Ben era stato piuttosto ambiguo, chiaro era il fatto che fosse accaduto qualcosa tra i due, benché a nessuna domanda al riguardo da parte della domestica la contessa avesse risposto.«Posso fare qualcosa per voi? Signora? Mi turba vedervi tanto agitata» tentò nuovamente l'approccio Nellie, affiancandola alla finestra attraverso la quale la nobile aveva iniziato a guardare il giardino esterno.
«Non credo, è una decisione che spetta solo a me, temo.»
«Decisione? Quale decisione?»
«Benjamin mi ha chiesto di andarmene con lui in America, ieri notte» iniziò a spiegare Elaine, in tono basso e incerto, tornando poi a guardarla «e io non so assolutamente cosa fare.»«State davvero valutando di lasciare la villa? La vostra vita qui a Londra?» domandò lei sgranando gli occhi e portando una mano al petto quasi con sorpresa eccessiva.
Tuttavia Elaine non ci fece caso, sospirando e tornando a guardare l'ampio parco appartenente alla sua famiglia.
«Sempre ammesso che io decida, dovrei farlo il più presto possibile, prima che mio marito faccia ritorno» mormorò stringendo le labbra. «Una parte di me grida di andarmene, ma l'altra mi chiede di restare ancora per lui» aggiunse con voce tremante.«Avete il mio appoggio, Elaine; qualsiasi scelta voi decidiate di fare, io vi aiuterò» sussurrò Nellie poggiandole una mano sulla spalla e accennando un sorriso.
«E se lui fosse un bugiardo? Solamente un millantatore che vuole prendersi gioco di me?» domandò in tono basso la ragazza. «Ho sempre creduto di non avere mai possibilità di scelta in tutta la mia vita, ora che invece sono io a decidere il mio destino non so cosa anteporre per il timore di sbagliare ancora.» Rialzò poi nuovamente lo sguardo sulla sua domestica «Che cosa dovrei fare, secondo voi?»
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La gabbia d'argento
Historical FictionLondra, anno 1851. Elaine, rampolla della famiglia Dietrich, riesce a unirsi in matrimonio al Conte di Lancashire; un uomo enigmatico quanto affascinante, ma dal freddo e distaccato atteggiamento. La meravigliosa vita che la giovane Contessa da que...