CAPITOLO 1
La presentazione di Elaine alla Regina Vittoria avvenne a metà maggio, durante il Queen Charlotte's Ball, il ballo annuale svolto a Buckingham Palace, dove le debuttanti venivano portate per la prima volta di fronte alla Corte Reale.
In quell'occasione la giovanissima nobile aveva ricevuto attenzioni e apprezzamenti, inorgogliendo a dismisura i genitori, apparsa come ammirevole in ogni suo aspetto ed esemplare nel suo atteggiamento.
Fu poco dopo il ballo che l'invito all'Almack's Assembly Room arrivò alla famiglia Dietrich.
C'erano volute ore per preparare la giovane per quell'evento. Prove di abiti, cura del corpo e migliaia di altre accortezze avevano rubato il tempo di un'intera giornata.
La sua domestica personale era intenta a finire di acconciarle i capelli, ormai quasi al termine di tutta quella lunga preparazione, quando sua madre fece il suo ingresso nella stanza.
«Sei nervosa, Elaine?» domandò la donna con tono basso, affabile e con un accenno di dolcezza che aveva sempre rivolto nei confronti della figlia.I baroni Lord e Lady Dietrich erano da sempre conosciuti come famiglia rinomata e benestante, come ci si aspettava dal loro rango sociale. Elaine era la loro terza e unica figlia femmina, ormai in età da marito e come da consuetudine era pronta per essere inserita nella società dei suoi pari, facendo la sua comparsa nella scena pubblica del paese.
«Un poco» rispose, rimirando la propria immagine riflessa allo specchio, attraverso il quale poteva vedere il volto dalla candida carnagione, dove spiccavano occhi di un verde acceso, risaltati da un'ombra di trucco appena accennato.
Aveva passato anni a prepararsi attentamente, puntando alla perfezione, come la sua famiglia le aveva raccomandato fin da piccola, seguendo le rigide regole dettate dalla sua tutrice. Non le era mai stato possibile uscire di casa prima di allora, quantomeno non nella capitale, sempre rinchiusa nella villa di famiglia con la scusa che fosse ancora troppo giovane.
L'invito al ballo all'Almack's, il ritrovo mondano più famoso del Regno Unito, arrivò dopo meno di una settimana dal Ballo delle Debuttanti e benché fosse raro riceverlo, quell'invito non sorprese più di tanto i Baroni.
La bellezza di Elaine era già stata notata in passato, nelle occasioni precedenti in cui erano concorsi i matrimoni dei due fratelli maggiori, ai quali lei era stata presente, suscitando la curiosità di non poche persone che l'avevano vista accanto ai genitori.
Non si trattava solamente di semplice bellezza estetica; sembrava avesse qualcosa fuori dal comune, una sorta di magnetismo naturale con il quale attirava istintivamente l'attenzione su di sé, caratteristica che, di anno in anno, non aveva fatto altro che aumentare.
L'invito da parte delle patronesse dell'Almack non fu quindi poi così tanto singolare; l'aristocrazia era decisamente curiosa di fare la conoscenza di quella ragazza, della quale spesso si chiacchierava in quei luoghi di comune ritrovo.«Andrà tutto bene, non ti preoccupare», le sussurrò sua madre, sorridendole attraverso l'immagine riprodotta dallo specchio per darle coraggio, «vedrai che ti piacerà e di certo avrai molti pretendenti che ti chiederanno di ballare.»
«Spero solo di non fare errori o dire qualcosa di sconveniente» diede voce alle proprie titubanze.
«Non ci pensare, Sabine ti ha preparata per questa occasione da parecchio tempo, ormai non hai nulla da temere.»
Elaine annuì, mantenendo un sorriso accennato, benché nella sua mente i suoi pensieri fossero in tumulto. Non aveva toccato cibo, anche per poter permettersi di indossare senza problemi il corsetto che di lì a poco le avrebbero stretto più di quanto già non fosse. Non aveva fame, per sua fortuna, e per mangiare ci sarebbe stato tempo al ballo, oppure il giorno dopo.Per quell'occasione speciale, tessuti, abiti, vestiti e gioielli erano stati vagliati attentamente e nulla venne lasciato al caso: la ragazza avrebbe dovuto essere perfetta. Sua madre aveva passato giorni interi per decidere quale abito potesse essere adatto, che facesse risaltare ogni dettaglio.
In realtà, sperava che la perfezione ostentata potesse attirare l'attenzione di qualche giovane di rango sociale maggiore del loro, in modo da dare alla famiglia ancora più status di quanto già non ne avesse.
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La gabbia d'argento
Historical FictionLondra, anno 1851. Elaine, rampolla della famiglia Dietrich, riesce a unirsi in matrimonio al Conte di Lancashire; un uomo enigmatico quanto affascinante, ma dal freddo e distaccato atteggiamento. La meravigliosa vita che la giovane Contessa da que...