Il giorno dopo Elaine tornò nuovamente al Bedford College assieme a Nellie, desiderando ardentemente di rivedere l'americano.
Quel bacio era stato un caldo conforto che le aveva lenito dolore e frustrazioni dovute alla consapevolezza di ciò che Viktor facesse da ormai diverso tempo.
Grazie a Benjamin era riuscita a non sprofondare in un baratro di grigia disperazione, aggrappandosi a ciò che il ragazzo le offriva come unica via di salvezza, evitandole il collasso della propria salute fisica e mentale.Un bacio le era bastato per focalizzare la sua attenzione su di esso e sulle sensazioni provate: un senso di dolce protezione, desiderio e gentilezza dei quali ne sarebbe diventata dipendente.
Ben le aveva lasciato addosso un temporaneo senso di benessere che si era poi tramutato in bisogno nostalgico di quanto accaduto, cercando in esso l'unico modo possibile per dimenticare le parole di Marjorie e il tradimento di Viktor.Faticava, nonostante tutto, a capacitarsi che il conte avesse realmente cercato conforto tra le braccia di un'altra donna.
Si era avvolta delle sensazioni che Ben le aveva lasciato quello stesso giorno infausto, scacciando ogni altro pensiero con forza, non volendo pensare o ricordare a quella verità che voleva dimenticare.
Tuttavia le era bastato ritornare alla villa, nel suo letto, in compagnia solo di qualche pallido raggio di luna filtrante dai tendaggi pesanti, per tornare a rimuginare sul marito e tornare nel più tetro sconforto.Si sentiva, oltre che tradita, inadatta, non voluta e non amata.
Il giorno dopo Nellie tornò alla villa, già al corrente di quanto accaduto, vista l'espressione scura con la quale salutò la sua signora mentre le portava la colazione.
Rimase ad ascoltare in silenzio ciò che la sua protetta le narrò, senza nessuna intenzione di mangiare e lasciandosi nuovamente vincere dal dolore che quei pensieri e constatazioni le procuravano, senza riuscire a trattenere le lacrime e la disperazione.La domestica fu lesta a consigliarle di tornare quello stesso pomeriggio al Bedford college, sottolineando che probabilmente qualcuno la stesse aspettando dal giorno precedente.
Elaine, stanca e spossata, aveva accolto quella proposta con rinnovato sollievo, desiderando solo trovare nuovamente riparo tra le braccia dell'americano, lontano da tutto ciò che in quel momento la minacciasse di trascinarla verso il baratro, lacerandole l'animo sempre più frammentato.Il trovarsi con Benjamin all'interno di una delle stanze dismesse, lontano da occhi indiscreti, fu per entrambi naturale; anelavano di stare da soli, lasciandosi trasportare dal desiderio di un bacio proibito capace di spazzare via sofferenza e angoscia.
Non ci sarebbe stata medicina che avrebbe potuto eguagliare l'effetto benefico che il giovane ragazzo americano donava alla contessa di Lancashire.Il tempo, in quella stanza avvolta dalla penombra, veniva cadenzato dal ritmico ticchettare dell'orologio a pendolo presente nella stanza, lasciando a entrambi i due ragazzi l'impressione che a ogni rintocco il tempo gli venisse rapidamente portato via, assottigliando quanto a loro rimanesse prima di doversi separare nuovamente.
Separazione che Elaine non voleva, memore della notte insonne nella quale neppure i dolci ricordi di Benjamin erano serviti a lenirne il dolore.Il pensiero di Viktor con Marjorie era stato troppo prevaricante e doloroso per essere esorcizzato ed Elaine aveva infine ceduto alle lacrime e allo sconforto.
Solo quando si era trovata di nuovo tra le braccia di Ben tutto era di nuovo svanito.Lo sguardo della donna era rivolto verso la finestra interna del college, osservando distrattamente i due ragazzi irlandesi che intrattenevano le ragazze, alcune insegnanti e Nellie, cantando, ballando e esultando come di consueto a fine delle lezioni.
Benjamin, alle sue spalle, la cingeva tra le braccia, assaporando quel dolce contatto anelato da tempo.
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La gabbia d'argento
Historical FictionLondra, anno 1851. Elaine, rampolla della famiglia Dietrich, riesce a unirsi in matrimonio al Conte di Lancashire; un uomo enigmatico quanto affascinante, ma dal freddo e distaccato atteggiamento. La meravigliosa vita che la giovane Contessa da que...