Stephanie's pov
Non sapevo cosa Tom volesse dirmi prima di andare via, ma non vi diedi molto peso. Ero rimasta molto scioccata dalla sorpresa di Shawn. Nelle ultime due settimane non avevamo fatto altro che scriverci e chiamarci, imparando a conoscerci. Eravamo in macchina da pochi minuti, stavo guardando il paesaggio dal finestrino, non ascoltando minimante quello che il ragazzo affianco a me diceva "Terra chiama Stephanie" disse Shawn risvegliandomi dai miei pensieri "Si scusa, stavo pensando. Perché sei qui Shawn?" Chiesi curiosa, volendo sapere il motivo della sua visita. Prese un profondo respiro e improvvisamente divenne rosso "Avevo voglia di vederti e non dietro a uno schermo" disse continuando a guardar la strada "Sei davvero molto carino quando arrossisci" dissi prima che mi voltassi verso di lui e lo sorpresi guardami già. Arrossì anche io, ma non dicemmo niente, tutto quello che dovevamo dirci era in quel silenzio, silenzio pieno di parole e emozioni. Distolse lo sguardo solo quando scatto il semaforo. Dopo poco arrivammo all'aeroporto, scoprendo che il nostro gate era già aperto, così non perdemmo tempo e ci incamminammo verso di esso. Salimmo sull'areo dopo pochi secondi e per nostra fortuna non dovemmo separaci. Nelle ultime settimane non avevo dormito e questo era ben evidente dalle mie occhiaie ma grazie ai miracoli del trucco nessuno poteva sospettare, nessuno apparte Shawn "Da quanto tempo non dormi?" chiese dopo aver preso posto sul sedile "Non ho mai dormito così tanto come tutti. Diciamo che il sonno non è una delle mie più grandi abilità" dissi, ma non sembrò affatto convinto. Il viaggio sarebbe dovuto durare quattro ore e non avevo la minima idea di come trascorrerle, avrei potuto fare l'asociale rifugiandomi nella musica, avrei potuto fare conversazione o avrei potuto trovare il tempo per dormire. Eliminai subito la prima opzione, non sarebbe stato carino. Diciamo che tra di noi c'era ancora un po' di imbarazzo. Optai per la terza in quanto il ragazzo si era già addormentato. Quattro ore, lunghe o corte, piene o vuote, si può sapere per quale motivo il sedile è così duro. Detto questo aprì gli occhi e mi accorsi che non ero più appoggiata al sedile, ma bensì alla spalle di Shawn, e la sua testa era sopra la mia vista la sua altezza. Lui cominciò a muoversi sul sedile, chiusi gli occhi fingendo di dormire, sarebbe stato alquanto strano dato che lo stavo osservando. Si svegliò completamente e notò la nostra posizione,invece di staccarsi così che io sarei caduta, decise di rimanere fermo, ma non è quello che mi sorprese. A sorprendermi fu il gesto che fece dopo, mi baciò la testa in modo talmente delicato che se stessi realmente dormendo non avrei sentito. Mi fece sorridere e così decisi di "svegliarmi" anche io. Atterrammo che era già sera a LA, più o meno le otto e il mio stomaco non faceva altro che chiamare aiuto. Shawn mi portò in un ristorante, che secondo lui aveva il cibo più buono di tutta Los Angeles, e non si sbagliava affatto. Ora ci trovavamo sulla porta di casa mia in una situazione più che imbarazzante. Non sapevo cosa dire così sparai la prima cosa che mi venne in mente "Devo ringraziati. Per il passaggio e per la compagnia" dissi con lo sguardo rivolto verso il basso "Non preoccuparti, è stato un piacere per me" . Cominciai a spostare il mio peso da un piede all'altro, poi presi coraggio e dissi "Ti va di entrare?" Dissi tutto di un fiato indicando la porta "Se non disturbo" disse lui visibilmente in imbarazzo "No, non disturbi affatto. L'unica cosa non ti spaventare, ci sono solo scatoloni" dissi aprendo la porta. Una volta aperta, dava la possibilità di vedere il grande salotto del mio appartamento, con al centro un grande piano nero. "Suoni?" Chiese Shawn indicando lo strumento, mi limitai a rispondere con un cenno del capo. "Vuoi sentire qualcosa?" "Ne sarei onorato" disse facendo ridere entrambi. Mi posizionai di fronte al piano in piedi, visto il fatto che non avesse uno sgabello. Iniziai a suonare la canzone "Married life" del film Disney "Up". Suonata l'ultima nota, la mia mano rimase sul tasto e presto venne raggiunta da quella di Shawn, che la accarezzò delicatamente. Mi voltai verso di lui, che stava ancora analizzando il suo gesto, poi i nostri si incontrarono per poi scendere sulle labbra. Ed eccoci sul punto di baciarci, tutto era perfetto, se non fosse per il fatto che il suo telefono iniziò a squillare. Lo accompagni alla porta e lo salutai con un bacio sulla guancia, per scoprire tra le scale.
STAI LEGGENDO
It's always been you / Tom Holland
RomanceStephanie Pitt, figlia dell'ex coppia Brad Pitt e Jennifer Aniston, diventa attrice proprio come i suoi genitori. Nel 2015 viene presa per il ruolo di Elizabeth Stark in Captain America Civil War. Incontrerà Tom Holland, nuovo interprete di Spider-M...