Capitolo diciasette

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Tom's pov
Finito. Era tutto finito. Avevo perso. La avevo persa.
Qualche ora prima
Dopo che Stephanie aveva chiuso la chiamata, non so per quale motivo, andai a riposarmi come avevo precedentemente detto alla ragazza. Mentre dormivo, come ogni volta che mi addormento, inizio a pensare a lei. Era passata una settimana da quando ci eravamo lasciati ad Atlanta, eppure a me sembrarono anni. Non riuscivo a stare senza di lei, nemmeno i messaggi e le chiamate riuscivo a colmare quel vuoto, quel vuoto che si creava ogni volta che eravamo lontani. Non mi aveva fatto piacere la sorpresa di Shawn, per niente. Magari lo odio, ma non lo conosco. Harrison dice che sono geloso, ma non è vero. Non sono io quello che ha spiato il ragazzo subito dopo averlo incontrato. Ok forse ho solo guardato il suo profilo Instagram, e Twitter e Facebook..... . Ok forse sono geloso, ma chi non lo sarebbe. Tutte le persone innamorate sono gelose, no ? Lui era un armadio rispetto a me, sapeva cantare e milioni di ragazzine impazzivano per lui. L'unico punto che lo metteva a svantaggio era il suo fisico, quella è l'unica cosa di cui mi posso vantare. Andiamo su sono Spiderman. Ripensai a quello che Stephanie aveva detto poco fa quando avevo riposto alla chiamata senza maglietta. Davvero se volevo conquistarla non dovevo indossare la maglietta? Le ragazze sono strane, anche troppo a volte.
Mi svegliai un ora dopo che erano le sei. Andai in cucina dove trovai Harrison "Fatto bei sogni?" "Diciamo di si" "Fammi indovinare" disse pensieroso "Stavi pensando a Stephanie" "Risposta esatta" dissi facendo i pollici in su. Iniziai a ridere, pensando che Harrison facesse lo stesso, ma così non fu. Era serio, mi guardava, era anche preoccupato "Tom per quanto tempo penserai di tenerti tutto dentro ?" "Non lo so Harrison, non lo so" dissi alzando il tono di voce." Scusa non volevo alzare la voce" dissi con voce rotta " No è colpa mia, non avrei dovuto chiedere" "non è colpa tua Harrison, tu stai solamente dicendo la verità. Ma a volte sono stanco di sentirmi ripetere le stesse cose. Devo solamente trovare il momento giusto per farlo" dissi cercando di giustificarmi. In realtà sapevo che non avevo tutto il tempo del mondo, che prima o poi le avrei dovuto dire tutto, perfino nel momento meno opportuno. Era questione, di minuti, ore, giorni, mesi prima che lei si sarebbe fidanzata. Se lo avesse fatto non le sarei potuto più stare affianco, almeno non nel senso in cui volevo io. E anche se lei si fosse fidanzata, qualcosa avrebbe sicuramente cambiato la nostra amicizia, non solo i miei sentimenti, ma sarebbe stata la persona che Stephanie amava che avrebbe rovinato tutto. Forse solo per me, in fondo per lei sono solo il suo migliore amico, perché è questo che sono, un migliore amico innamorato della sua migliore amica. Ricevetti una chiamata da Stephanie, ma non riposi, almeno non alla prima. Lei continuò a chiamarmi, così pensando si trattasse di qualcosa d'importante decisi di rispondere "Si può sapere cosa c'è di così importante che non la smetti di chiamarti. Cos'è? Harry Styles ti ha baciata? "Dissi scherzosamente " Magari, se fosse successo mi troveresti davanti alla tua porta. Comunque si è successo qualcosa d'importante. Hai presente quando ti ho detto che Shawn non si era fatto vivo per una settimana? " "si" annui confuso "Si dia il caso che oggi sia venuto a casa mia e mi abbia detto che gli piaccio, così mi ha chiesto un appuntamento" "E tu cos'hai risposto" dissi deglutendo, con una punta di gelosia nella voce "Gli ho detto di sì, tanti ormai ci eravamo baciati" eccole, le ultime parole che avrei voluto sentire. Il mio cuore al suono di queste ultime si era spezzato, i miei occhi diventarono improvvisamente lucidi e anche la mia voce era sottile "Tom, stai bene?"   Mi chiese lei preoccupata "Si solamente credo di essere allergico a qualcosa. Devo andare" risposi con tono freddo e duro, sul punto di piangere. Non la lasciai nemmeno rispondere che chiusa la chiamata. Iniziai a piangere e mia madre, di cui non avevo notato la presenza, si avvicina a me e mi abbraccia. Così rimango tra le sue braccia piangendo e pentendomi di ciò che ho fatto, o meglio di ciò che non ho fatto. "L'ho persa" "Lo so Tom, ma questo non significa per sempre" disse mia madre accarezzandomi i capelli per poi posarci un lieve bacio.

It's always been you / Tom Holland Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora