Capitolo ventuno

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Tom's pov
Io e Stephanie eravamo sdraiati sul letto a guardare un film, precisamente The Heart of The Sea, non posso credere che dopo un anno che ci conosciamo non lo abbia mai visto. Mentre Stephanie aveva lo sguardo fisso sullo schermo, io ero più concentrato ad osservarla. Ero appoggiato alla tastiera del letto e Stephanie era accoccolata sul mio petto. Le stavo accarezzando i capelli quando il suo telefono, sull'altra parte del letto, si accese e vibrò, facendomi capire che era arrivato un messaggio. Stephanie all'inizio non se ne accorse, troppo presa dal film, così ne approfittai per vedere chi era. Sullo schermo c'era scritto "Shawn: a quando la prossima volta?" Probabilmente le stavo chiedendo di uscire di nuovo insieme.  Fissai lo schermo come imbambolato, ma non per il messaggio, ma per la foto che sotto di esso. Era la stessa foto che stavo vendendo io ieri. Questo mi fece sorridere e portare lo sguardo sulla testa castana sotto di me. Stephanie si accorse del messaggio e prese il telefono. Pensavo se ne sarebbe andata per rispondere in privato, ma non fu così. "Per chiarire, non ho bisogno di andare via per rispondergli" wow, questa ragazza sa leggermi nella mente. "Avevo notato la tua faccia confusa" disse lei infine guardandomi per poi sbloccare il telefono. Una volta che aprii i messaggi riuscì a scorgere un nome particolare tra la rubrica Spidy❤️🕸. Subito intuì che si trattasse del sottoscritto. Non volevo fare la spia o risultare per colui che non si faceva i fatti suoi, ma era più forte di me, così ho iniziato ad osservare il telefono di Stephanie. Aprì la chat con Shawn e esitò prima di rispondere. Rispose con un semplice "non lo so", strano da parte sua, di solito a sempre delle battute pronte a domande del genere. Shawn non aspetto un secondo a rispondere, come se aspettasse solo quello. Shawn:cosa ne dici di domani?
Stephanie: come ho già detto non lo so, sono fuori città
Shawn: dove sei? Ti raggiungo
Per una volta questo ragazzo non può farsi i fatti suoi, pensai.
Stephanie: sono a Londra, da Tom
Stephanie:avevo bisogno di passare un po' di tempo con lui
Shawn:ah
Il messaggio di Stephanie e la risposta di Shawn, mi fece spuntare un sorriso vittorioso sulle labbra.
Stephanie poi spense il telefono e si alzò dal mio petto sotto il mio sguardo confuso. Incrociai le gambe in modo da farle spazio di fronte a me. Poi alza lo sguardo nuovamente su di me. Stava architettando qualcosa...
"Cosa vuoi?" Chiesi come se fosse ovvio, "Chi ti ha detto che voglio qualcosa?" "Andiamo Stephanie ti conosco" dissi per vederla sbuffare e farmi ridere "Ok va bene, ci sarebbe una cosa. Pensavo di stare a Londra per un altro paio di giorni. Poi visto che ormai siamo vicini all'uscita di Civil War, tu potresti venire a Los Angeles fino a quando non ci sarà la premiere" disse lei sperando di ottenere una riposta positiva. Feci finta di pensarci, perché non volevo sembrare invadente, in fondo mi sarei presentato a casa sua anche senza che lei me lo chiedesse. "Va bene  accetto la tua proposta, ad una condizione" Stephanie sentendo la mia risposta battè le mani, come una bambina a Natale, ma quando si accorse della condizione la sua gioia sparì "Quale sarebbe?" Chiese lei ansiosa "Devo dormire nel tuo letto con te" "Solo questo? Non c'era nemmeno bisogno che me lo chiedessi" disse lei certa "Davvero?" Chiesi sorpreso "Certo. Uno perché avrei dovuto fare il letto nella stanza degli ospiti e non mi va particolarmente e due perché quando dormi con te riesco a dormire meglio" disse con un sorriso a trentadue.

It's always been you / Tom Holland Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora